Una notizia terribile colpisce gli automobilisti italiani e riguarda una batosta sulle auto usate. Ecco cosa è appena stato segnalato.
Nella giornata di oggi, andremo ad affrontare un argomento che è di stretta attualità per tutti noi, e che merita di essere approfondito. Stiamo parlando dei prezzi delle auto usate, che sono cresciuti a dismisura in questi anni. Con l’aumento del prezzo del prodotto nuovo, quello di seconda mano ha conosciuto una clamorosa supervalutazione, ed è così che ci sono venute a creare anche delle situazioni spiacevoli, che si uniscono a tutti i rischi che le usate già presentano.
Si sente spesso parlare di chilometri che vengono abbassati manualmente, così come di incidenti e problemi tecnici di cui l’acquirente non viene informato, così come di tanti altri aspetti. Nelle prossime righe, andremo ad analizzare la grande differenza di prezzi per auto usate che c’è tra Italia ed estero, con un gap a dir poco pazzesco che vi farà mettere le mani nei capelli.
Auto, prezzi folli per le usate in Italia
Le auto usate fanno sempre molto discutere, ed oggi vi parleremo di un aspetto che non rende di certo onore al nostro paese. Lo studio è stato riportato sul sito web “Autoappassionati.it“, che tramite “Carvago.com“, ha portato alla luce dei risultati davvero clamorosi. In media, in Italia le vetture di seconda mano arrivano a costare 15.000 euro in più degli altri paesi europei, una cifra impressionante, che fa capire quanto ci sia qualcosa che non va nelle varie trattative che avvengono dalle nostre parti.
Ci sono alcuni modelli, in tal senso, che fanno molto discutere, e che evidenziano le maggiori differenze con l’estero. Tanto per farvi un esempio, la Volvo XC60 del 2022 mostra ben 12.560 euro di gap tra il prezzo in Italia e quello in Svezia. Dalle nostre parti, usata, costa 51.004 euro, mentre in Svezia si può trovare anche a 38.444 euro.
Ancora, la Renault Arkana del 2023 costa 32.800 euro in media in Italia, mentre in Slovacchia viene a costare sui 22.545 euro, con 10.555 euro di differenza. Impressionante la differenza di prezzo che c’è su alcuni veicoli elettrici, come i 15.000 euro sulla Tesla Model X tra mercato italiano e tedesco, un gap assolutamente eccessivo, che fa molto riflettere. Acquistare un’auto usata in Italia, in sostanza, non conviene affatto, ma è chiaro che rispetto al prodotto nuovo c’è comunque un risparmio, ed il cliente è chiamato ad effettuare una scelta, seppur sofferta, se vuole garantita la sua mobilità.
Antonio Gentile, il Country Manager di Carvago per il nostro paese, ha così spiegato la situazione: “Le differenze significative di prezzo sono una grande opportunità per un servizio come Carvago, in quanto ci consentono di apportare valore aggiunto ai nostri clienti. Dalla ricerca è emerso chiaramente come i consumatori italiani paghino medie nettamente più elevate sia per gli ibridi che per i veicoli elettrici. Un trend che suggerisce un mercato premium o una domanda più elevata.In qualità di marketplace leader delle auto usate, continuiamo a impegnarci per la trasparenza e la responsabilizzazione dei clienti attraverso approfondimenti basati sui dati“. Dati per nulla incoraggianti insomma!