Le auto moderne sono piuttosto sicure, ma senza la corretta manutenzione i rischi che qualcosa vada storto sono concreti: un breve tutorial per evitare l’autocombustione del motore diesel.
Ad oggi, le automobili dispongono di tanti tipi diversi di propulsione. Ci sono le classiche auto a benzina, quelle elettriche o ibride, perfino vetture a GPL o a metano e forse, in un futuro nemmeno troppo lontano, avremo anche auto alimentate con pannelli solari. Stiamo dimenticando qualcosa? Ovviamente, le auto con motore diesel, sempre più diffuse anche nel nostro paese.
Indice degli argomenti
- Come funziona un motore diesel
- 3 vantaggi del motore diesel su quello a benzina
- I possibili guasti del motore diesel: l’autocombustione dell’auto
Come funziona un motore diesel
Il motore diesel è stato scoperto nel 1892 dall’inventore Rudolf Diesel che sfruttò il cosiddetto principio dell’accensione spontanea.
A differenza di un motore a combustione tradizionale che sfrutta le candele per innescare il processo di combustione, il motore diesel sfrutta la pressione del gas per generare un’autocombustione che avvia il propulsore e di conseguenza l’automobile.
3 vantaggi del motore diesel su quello a benzina
Un’automobile fornita di motore diesel presenta diversi vantaggi rispetto a una che utilizza un motore con combustibile tradizionale
Per esempio, c’è un minore consumo di carburante che ti porta meno spesso al distributore, una coppia bassa che rende il cambio di marce più scorrevole e in ultimo, una ridotta emissione di CO2. Ma esiste anche un rischio da tenere a mente.
I possibili guasti del motore diesel: l’autocombustione dell’auto
Uno dei guasti più pericolosi per un motore diesel è quello che genera un’autocombustione costante dell’olio motore. Come può verificarsi questa temuta situazione?
Come abbiamo detto, il motore diesel sfrutta effettivamente un’autocombustione per avviarsi, ma lo fa solo nel momento specifico in cui il carburante viene iniettato e l’auto avviata.
Ci sono due casi molto pericolosi in cui l’auto potrebbe letteralmente “impazzire” provocando situazioni potenzialmente spaventose per un guidatore meno esperto, come quelle che vedrete nel video qui sotto.
Essi riguardano la rottura del turbo del motore o un livello di olio troppo elevato nel sistema dell’auto. Vediamo insieme cosa può andare storto in questi casi.
Cosa succede se si rompe il turbo del motore diesel
In termini molto semplici, nel primo caso, la rottura del turbo fa sì che le particelle d’olio contenute nell’albero vengano aspirate fino ai cilindri: il motore entrerà in una situazione di autocombustione continuata come succede al SUV che potete osservare all’inizio del video. Ma non è un caso comune quanto il secondo che si può prevenire con qualche controllo.
Troppo olio provoca l”autocombustione del motore diesel
Il secondo caso vede una situazione molto simile: la presenza di troppe microparticelle d’olio innesca una reazione di autocombustione che manda il motore fuori giri.
Il processo non si ferma finché il proprietario non interviene direttamente o finché tutto l’olio non è terminato, bruciando: inutile dire che nel caso si verifichino queste situazioni, entrambe rischiano di distruggere del tutto il vostro motore diesel.
Qual è la soluzione? Nel primo caso, correte dal meccanico anche al minimo sospetto di danni al turbo del vostro motore, specificando con il carrozziere quale sospettate sia il problema.
Nel secondo, aspirare l’olio in eccesso dopo averne verificato il livello manualmente. Meglio ancora, cambiate l’olio in officina: è una soluzione facile per impedire un disastro di proporzioni apocalittiche per il vostro motore.