La Renault non si ferma più e dopo la presentazione dell’ultima serie Captur ha scelto di continuare a puntare sugli Sport Utility Vehicle
Il mercato dei SUV è letteralmente esploso. In un industria dell’Automotive in crisi, i grandi e piccoli costruttori stanno facendo affari d’oro con il lancio di confortevoli auto a ruote alte. Il trend aveva iniziato a dilagare in Giappone, grazie ai primi modelli Toyota, per poi allargarsi a macchia d’olio al mercato americano e nel Vecchio Continente. 
Se adulti e giovani vogliono guidare SUV, la risposta di produttori come Renault è immediata. L’offensiva 2024 è stata avviata con la nuova R5, vero cavallo di battaglia della rivoluzione elettrica per poi passare al restyling della Capture. Grazie al know-how di Nissan e Mitsubishi, l’alleanza del gruppo ha generato dei profitti positivi per Renault in termini di produzione di questa tipologia di automobili.
La Casa del Diamante ha un nuovo asso nella manica per il futuro. Si chiama Symbioz ed è nata con un sentiment, puramente, familiare. Del resto il nome dell’auto deriva dal greco antico. “Symbiosis” significa “vivere insieme” e, nel segmento C, promette di creare un “rapporto profondo” con chi la utilizza.
Sylvia Dos Santos, responsabile della strategia di lancio della Symbioz, è convinta che la vettura possa rappresentare una valida alternativa a coloro che cercano un’auto per molteplici scopi dai lunghi viaggi, al traffico cittadino e non solo. Le dimensioni sono adatte anche alle nostre giungle urbane.
Novità in casa Renault, ecco la Symbiosis
Nelle scorse settimane, un teaser ha fatto crescere la curiosità degli appassionati. Nella rappresentazione grafica proposta dal canale YouTube Mahboub 1 potrete apprezzare, nel dettaglio, le linee della Symbioz. La Casa francese, dopo i successi commerciali con la Captur e l’Austral, è pronta a stupire ancora. Sul piano estetico l’auto risulta elegante e sinuosa, caratterizzata dall’ampia mascherina Renault, già presente su altri modelli del brand della Losanga.
Con i suoi 4.41 metri, si trova proprio nel mezzo tra la lunghezza della Captur (4,23) e i 4,51 dell’Austral. Per la Renault è tempo di mettere da parte la tecnologia termica per lanciarsi nel green con stile. Qualche settimana fa la Megane termica è uscita fuori mercato, mentre l’Arkana con motori a combustione interna concluderà il suo ciclo vitale nel 2025. 
Dietro al progetto della Symbioz c’è il solito designer Gilles Vidal, autore di autentici capolavori. Sul nuovo SUV piccano i fati sottili, le prese d’aria frontali sullo scudo e il tetto in vetro opacizzato Solarbay, già presente su Scenic e Rafale.
I gruppi ottici posteriori riportano alla mente quelli della Scenic E-Tech. Battaglierà contro la nuova Opel Frontera, presentata di recente, ma anche per mettere i bastoni tra le ruote a Citroen C3 Aircross, Hyundai Kona e Honda HR-V.
Programmato al lancio il modello ibrido 1.6 E-Tech da 145 cavalli, che sarà poi sostituito fra il 2025 e il 2026 dal nuovo 1.8 ibrido da 170 cavalli. Inoltre, è previsto un motore benzina 3 cilindri 1.2 Tce per la versione micro ibrida da 48 V e 140 cavalli di potenza rispetto ai 130 attuali dell’Austral. Potrebbero arrivare anche altre motorizzazioni in futuro.
Il prezzo? Dovrebbe partire da una cifra intorno ai 25mila euro, tenendo conto che la Captur parte da 22mila euro.