Altro che auto elettriche, l’Europa cambia tutto: la ricerca è agghiacciante

L’Europa è il Continente che ha puntato maggiormente sulle auto elettriche, ma ora sembra esserci una chiara inversione di marcia.

Negli ultimi anni la principale discussione che si è tenuta attorno al mondo delle quattro ruote è indubbiamente legata alla scelta di passare alle vetture elettriche dopo più di cento anni con quelle termiche. Una scelta che deve essere attuata in quanto si vuole venire incontro alle esigenze dell’ambiente, ma le perplessità attorno a questi modelli non possono far altro che continuare.

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Auto elettrica, si cambia tutto in Europa (fuoristrada.it)

Le vetture a impatto zero infatti necessitano ancora di tanti anni di sviluppo prima di avvicinarsi alla qualità delle auto termiche. Per prima cosa è giusto sottolineare come il costo delle auto elettriche al momento sia davvero esorbitante, dato che il costo delle batterie al litio è estremamente elevato e dunque non permette di mantenere i prezzi sul livello delle termiche.

Non sarebbe un grosso problema se ci fosse un riscontro da un punto di vista prestazionale, ma purtroppo sono ben altri i problemi. Infatti le auto elettriche hanno bisogno di molti più cavalli per poter tenere il ritmo delle auto termiche, il che comporta un sensibile dispendio di energia, con l’autonomia che spesso fatica a toccare anche solo i 500 km con una ricarica.

Numeri che stanno sempre di più scoraggiando i clienti di tutta Europa e anche le istituzioni, con queste che sono sempre meno intenzionate a confermare lo stop al termico nel 2035. A peggiorare la situazione ci pensa anche un serio problema che viene riscontrato da una ricerca che mette in evidenza come in tutta Europa ci sia voglia di benzina e di gasolio.

L’Europa torna al termico: la ricerca non lascia dubbi

Gli studi di Deloitte, nota società di consulenza, per il 2024 ha dimostrato come i cittadini europei in questi ultimi mesi hanno sempre di più perso fiducia nei confronti delle auto elettriche. Le motivazioni sono riconducibili al fatto che costi e prestazioni sono sproporzionati e inoltre, nel momento in cui non vi è un aiuto da parte delle istituzioni, in pochi scelgono queste auto.

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Calano la fiducia nelle auto elettriche (fuoristrada.it)

Dunque il 43% degli europei non ha dubbi sul fatto che in futuro acquisterà un’auto a benzina o a gasolio, senza alcuna presenza di componente elettrica, mentre il 19% vorrebbe acquistare o una Mild o una Full Hybrid e l’11% una Plug-in. E le elettriche? Dopo un boom nel 2022, ecco che solo il 9% degli europei è intenzionato a mettere le mani su di un’auto elettrica nel prossimo futuro.

Le nazioni che sono maggiormente propense alle auto termiche sono Austria e Polonia, con queste che toccano una preferenza del 52%, con i polacchi che sono fanalino di coda in Europa per la scelta in futuro di vetture elettriche, con la scelta che ricadrebbe solo sul 4%. Incredibile notare come anche in Germania ci sia grande interesse al ritorno al termico, ben il 49% dei cittadini poco meglio del 47% della Gran Bretagna.

Curioso invece il caso dell’Italia, dove in realtà solo il 30% degli italiani vorrebbe un’auto termica in futuro, comunque un netto aumento dopo il 19% del 2023. Il Belpaese è però la nazione europea nella quale spopolano le ibride, infatti con il 30% dei gradimenti è nettamente davanti rispetto a tutti gli altri, addirittura tre volte rispetto alla Germania. L’elettrico è ormai alle corde e serviranno grandi cambiamenti.

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