Per Lewis Hamilton il 2024 è iniziato malissimo, ed ora emerge un dato che allarma i tifosi della Ferrari. Ecco cosa sta succedendo.
Un inizio anonimo, come uno qualunque, come uno che non ha vinto neanche una gara in carriera. Questo è il principio della stagione di Lewis Hamilton, deicmo nel mondiale piloti con appena 8 punti conquistati, a 10 lunghezze dal compagno di squadra George Russell. Peggio di così non poteva partire la sua ultima annata in Mercedes, dopo aver annunciato il passaggio in Ferrari a partire dal 2025.
La sensazione è che il canto del cigno con il team con il quale ha dominato il mondo, vincendo 6 titoli mondiali tra il 2014 ed il 2020, sarà un lungo calvario, e siamo solo alla terza gara. E pensare che le cose non erano partite male, con Sir Lewis al top nelle seconde libere del Bahrain, al volante di una macchina che sembrava dare buone sensazioni, ed il direttore tecnico James Allison convinto di poter stare davanti alla Ferrari.
Niente di più distante dalla realtà, per una Mercedes che è quinta nei costruttori, dietro a squadre clienti come McLaren ed Aston Martin, che sono state più performanti in questo assaggio di 2024. Hamilton spera che il cambio di tuta arrivi presto e che con la Ferrari trovi maggior fortuna, ma nel frattempo, i dati parlano chiaro in relazione a questa fase di campionato.
Nella classifica deficitaria di Lewis Hamilton va inserito anche il ritiro in Australia causato da una rottura del motore, che lo ha colpito pochi giri dopo il via. Tuttavia, Sir Lewis a Melbourne non era entrato in Q3 e sarebbe entrato a fatica in zona punti, a conferma delle enormi difficoltà che sta incontrando nell’adattamento ad una Mercedes semplicemente non all’altezza del suo talento.
Pensate che, lo stesso sette volte campione del mondo, ha definito questo inizio di stagione come il peggiore della sua vita, ancor più negativo rispetto al 2009. Come ricorderete, fresco di titolo mondiale vinto contro Felipe Massa l’anno prima, il britannico si ritrovò tra le mani una pessima McLaren in quell’anno, a seguito della rivoluzione regolamentare che mise le ali alla Brawn GP ed alla Red Bull.
Nelle prime tre gare, Lewis chiuse settimo in Malesia e sesto in Cina, mentre fu squalificato nella tappa iniziale in Australia. Portò a casa quindi 5 punti, contro gli 8 di oggi, ma va ricordato che all’epoca vigeva un sistema di punteggio differente. Dunque, rapportando i risultati di 15 anni fa a quelli di oggi, nel 2009 avrebbe ottenuto 14 punti, cosa che conferma quanto dichiarato da Hamilton in persona.
Quello del 2024 è il peggior inizio in assoluto per l’asso di Stevenage, che nel 2009 portò comunque a casa due vittorie, a Budapest ed a Singapore, visto che la McLaren riuscì a progredire parecchio nel corso di quell’anno. Con la Mercedes di oggi ciò pare quasi impossibile, senza contare che George Russell pare essere molto più veloce di lui, e quindi maggiormente in grado di poter sfruttare qualche circostanza fortunata.
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