Red Bull è una polveriera: rivelazioni agghiaccianti su Horner

Christian Horner sta vivendo un momento molto delicato, ed ora ci sono novità sul suo caso. Alla Red Bull è il caos più totale.

La Red Bull ha aperto alla grande il mondiale di F1 targato 2024, con Max Verstappen che ha guidato la doppietta del team di Milton Keynes davanti a Sergio Perez. Tuttavia, all’interno del box regna ancora il caos, a causa di ciò che sta succedendo attorno alla figura di Christian Horner, la cui assoluzione nell’indagine interna svolta dall’azienda austriaca non ha lasciato tutti soddisfatti.

La prova è arrivata durante la seconda sessione di prove libere di giovedì scorso, quando un account anonimo ha inviato via mail gli screenshot delle chat tra Horner e la dipendente, ed ancora non è stato chiarito se dietro a tutto ciò ci sia qualcosa di vero oppure no. Resta il fatto che questo file è stato recapitato ai giornalisti più influenti del paddock, ma anche a volti importanti di F1, Liberty Media e FIA.

Ovviamente, l’invio di un qualsiasi cosa per forma anonima è un atto a dir poco vile, ma che dimostra quanto astio ci sia verso uno dei team principal più vincenti della storia, ora finito nell’occhio del ciclone. Nel week-end di Sakhir, Chris è stato inquadrato più volte assieme alla moglie Geri Heliwell, la ex membra delle Spice Girls, ma qui è difficile capire quanto fosse vera la loro vicinanza e quanto ci fosse di costruito.

Di certo, la figura del team principal è a forte rischio in questo momento, ma nelle ultime ore è emersa un’indiscrezione che ha del clamoroso, e che potrebbe seriamente cambiare quelle che sono le carte in tavola in chiave futura. La situazione rischia seriamente di degenerare, con molti addi che potrebbero essere imminenti.

Horner, ecco cosa sta succedendo alla Red Bull

Sulle colonne di “Formulapassion.it“, sono apparse delle indiscrezioni piuttosto interessanti, che riguardano ciò che sta accadendo in Red Bull, dove Christian Horner ha davanti un futuro a dir poco incerto. Pare che nel 2023, il team principal avesse intenzione di acquistare parte dell’azienda, e si sarebbe presentato dalla famiglia Yoovidhya – parte thailandese della Red Bull, quella dei soci di Dietrich Mateschitz – con un’offerta proveniente da finanziatori britannici.

In quel modo, avrebbe assunto un ruolo simile, per certi versi, a quello di Toto Wolff, che ha delle quote importanti del team Mercedes tra le mani, divenendone di fatto il proprietario. La volontà di Horner era proprio quella di diventare proprietario della Red Bull Racing, ma di tutto questo, la parte austriaca non sarebbe stata informata, cosa che ha evidentemente mandato su tutte le furie qualcuno, ed è da tutto questo che è nata la famosa spaccatura di cui da tempo si parla.

In questo modo, è possibile ricostruire quella che è la situazione di fortissima tensione che in Red Bull è presente ormai da un anno, con la morte di Mateschitz che ha evidentemente fatto esplodere la polveriera che, adesso, è del tutto fuori controllo. Il futuro di Chris è a forte rischio, anche perché sono diversi i volti che minacciano l’addio al team se lui dovesse restare, con vari nomi pesanti da mettere sul piatto della bilancia.

Tra di loro, il più pesante è sicuramente quello di Max Verstappen, che in base ad alcune voci potrebbe essere pronto per passare in Mercedes. Nel paddock di Sakhir è stato avvistato più volte Toto Wolff a colloquio con Jos Verstappen, e dopo la fine della gara, lo stesso ex pilota olandese ha duramente attaccato Horner, intimandogli di lasciare la squadra, che altrimenti, rischia di implodere andando a distruggere quelli che sono gli equilibri trovati in questi anni.

L’eventuale fuga di Verstappen, che andrebbe a prendere il posto di Lewis Hamilton sin dal 2025, potrebbe seriamente porre fine al dominio Red Bull, ed anche il futuro di Adrian Newey alla corte di Horner non è più così scontato, anche se tra i due c’è sempre stato un rapporto molto stretto. La sensazione è che con Chris il team potrebbe andare verso la distruzione, mentre, in caso di sue dimissioni, tutti gli altri resterebbero ai loro posti. E la seconda ipotesi ci pare la più probabile.