Le auto a benzina sono ancora in gran forma, ed un noto marchio ha avuto un’idea molto interessante. Vediamo la situazione.
Il mercato dell’auto vive una fase costellata di alti e bassi, e nel Salone di Ginevra che si è appena concluso abbiamo visto tantissime novità sul fronte dell’elettrificazione. I marchi cinesi l’hanno fatta da padroni svelando diversi nuovi modelli, che hanno intenzione di aggredire il mercato europeo e di far valere le loro tecnologie ed innovazioni di ultima generazione.
Tuttavia, non è un mistero il fatto che l’elettrico non attiri la clientela, e molti marchi hanno deciso di puntare sui loro passi. Tra di loro, segnaliamo la Mercedes e l’Audi, le quali hanno fatto capire chiaramente che l’interesse è incentrato più sul termico e sull’ibrido nel medio e nel breve periodo, visto che le elettriche, al giorno d’oggi, sono ben lontane dalla parità di prezzo, e non convengono affatto né ai clienti né ai costruttori. Un altro costruttore ha deciso di fare altrettanto, differenziando l’offerta.
Auto, ecco cosa ha scelto di fare la Renault
La Renault è stata la casa europea più chiacchierata del Salone di Ginevra, dal momento che ha tolto i veli alla nuova belva elettrica, la piccola ma grintosa 5, che riprende il nome ed alcuni tratti, ovviamente modernizzati, del modello degli anni Settanta. Di questo gioiellino si parlava da tanto tempo, ed il CEO Luca De Meo l’ha svelato con grande orgoglio.
Tuttavia, la presentazione di una nuova elettrica non deve far pensare che la casa della Losanga abbia ormai optato per un futuro a zero emissioni, ed in tal senso, si è deciso di fare chiarezza. Il responsabile del marchio, ovvero Fabrice Cambolive, ha rilasciato un’intervista ad “Automotive News Europe“, assicurando che per i prossimi 10 anni le auto termiche verranno prodotte, con l’offerta che includerà anche vetture full electric.
Ecco le sue parole: “La nostra strategia è quella di avere due gamme in ogni segmento. Vogliamo offrire auto termiche con tecnologia ibrida ed anche auto totalmente elettriche. Per me la questione non è passare a soli veicoli elettrici a partire dal 2030. Seguiremo le tendenze con due offerte molto competitive nella nostra gamma, e questa strategia potrebbe funzionare per i prossimi 10 anni“. Quella di Cambolive è una vera e propria presa di posizione, che fa capire quanto per la casa della Losanga restino importanti i motori termici ibridi, nella consapevolezza che, al giorno d’oggi, sono essi che trainano il mercato permettendo ai vari marchi di monetizzare ed ottenere risultati economici importanti.
Va detto che anche il CEO De Meo non è mai stato un super fan delle emissioni zero, ma nella sua visione, è importante spingere su di esse, dal momento che le reputa le auto di maggior successo in chiave futura.
Al momento però, l’inversione di tendenza della quale tanto si parla non si è ancora verificata, e c’è tanto da far per raggiungere l’agognata parità di prezzo con il termico. Fino a quel momento, i motori a combustione interna domineranno la scena.