La Ferrari è stata molto veloce sin qui a Melbourne, ed ora vi sveleremo uno dei segreti di queste performance. Ecco i dettagli.
Il mondiale di F1 è sbarcato in Australia, dove la Ferrari ha fatto la voce grossa sin dalle prime battute. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno dominato dalla prima sessione di prove libere sino al Q2, ma ancora una volta, è mancata la zampata finale. Max Verstappen ha messo a referto una devastante pole position, staccando lo spagnolo di quasi tre decimi. La prestazione del madrileno è stata comunque eccezionale, visto che, dopo l’intervento per appendicite, in pochi avrebbero scommesso di vederlo in prima fila.
Terzo tempo per Sergio Perez, ma, inutile nascondersi, la grande delusione è stata ancora una volta Charles Leclerc. Infatti, il monegasco è solo quinto dopo aver commesso due errori nel giro decisivo, cosa che gli era già capitata in Bahrain, quando aveva comunque staccato il secondo tempo. La crescita della Ferrari è comunque innegabile, e le piccole novità portate all’Albert Park potrebbero aver avuto un loro impatto. Andiamo a scoprirle da vicino.
Ferrari, ecco la novità portata a Melbourne sulla SF-24
Vi avevamo anticipato che per il Gran Premio d’Australia la Ferrari avrebbe portato degli aggiornamenti, anche se non si tratta di sviluppi di grande portata. La novità che si è vista a Melbourne riguarda la zona del posteriore, con due mini-flap che sono stati aggiunti ai lati del pilone dove viene ancorato l’alettone posteriore, in base a quelli che sono i documenti ufficiali rilasciati dalla FIA, che avvisa sempre in caso di novità tecniche portate dalle squadre.
L’obiettivo è quello di ottenere dei livelli leggermente superiori di carico aerodinamico, e dalle prime battute di questo week-end sembra che l’obiettivo sia stato raggiunto. Si cerca di convogliare l’aria nel migliore dei modi in quella che è una zona molto delicata della monoposto, ma, come detto, gli sviluppi più importanti sono allo studio in galleria del vento, ed arriveranno nelle prossime gare.
Secondo quanto emerso, un pacchetto corposo verrà portato ad Imola, con l’obiettivo di ottenere forme più aggressive sulla monoposto, con il corpo vettura che verrà rivisto, oltre all’arrivo di un nuovo fondo che è in galleria del vento. Nelle prime gare, pur essendo migliorata parecchio, la Ferrari ha mostrato ancora delle carenze aerodinamiche rispetto alla devastante Red Bull, anche se sulla concorrenza c’è un bel vantaggio. La Scuderia modenese, dopo essere divenuta seconda forza, ha il chiaro obiettivo di fare ulteriori passi in avanti, puntando al vertice.
Enrico Cardile, il padre di questa SF-24, ha commentato: “Le prime gare ci hanno confermato una buona correlazione dei nostri strumenti di simulazione, il che è ovviamente molto positivo. Non abbiamo avuto brutte sorprese. Anche le nostre limitazioni sono state confermate dal riscontro in pista. Oggi abbiamo un quadro che è molto chiaro su quelli che sono i limiti della nostra auto, sia sul fronte della gestione gomma che sul bilanciamento“. Vedremo se con i primi sviluppi importanti si riuscirà ad avvicinare la mostruosa Red Bull, che sicuramente non starà a guardare.