La Ferrari ha deciso di ingaggiare Lewis Hamilton, ma c’è molto scetticisimo dietro a questa mossa. Ecco i perché dei dubbi.
Il mondiale di F1 targato 2024 è iniziato in maniera pessima per Lewis Hamilton, anche a causa di una Mercedes per niente performante. Per il sette volte iridato è il peggior avvio di sempre escludendo il 2009, con un settimo posto conquistato in Bahrain ed un nono in Arabia Saudita Il confronto con George Russell ha visto prevalere nettamente il giovane britannico, che sembra essere tornato sui livelli del 2022.
Tutto ciò sta preoccupando e non poco anche i tifosi della Ferrari, che sanno benissimo come Sir Lewis arriverà a Maranello nel 2025, attendendosi prestazioni di primo livello. La sensazione è che il britannico sia già con la testa al Cavallino, senza preoccuparsi troppo di quella che è la situazione in Mercedes, consapevole di non poter lottare per podi e vittorie.
Se proprio vogliamo trovare un difetto ad uno come Hamilton, è il fatto di non dare il meglio di sé quando l’auto non è competitiva, cosa che lo porta a fare solo il minimo indispensabile. Di certo, da lui in Ferrari ci si aspetta parecchio, ma è chiaro che queste sue prestazioni di scarso livello stiano alimentando non pochi dubbi. Sono stati molti gli ex piloti di F1 che hanno commentato la notizia del suo passaggio in rosso, e l’ultimo commento non farà di certo piacere a chi tifa la Scuderia modenese.
Ferrari, ecco perché ci sono dubbi su Lewis Hamilton
La Ferrari ha deciso di puntare su Lewis Hamilton, nella speranza di aprire un nuovo corso. Il dream team con Charles Leclerc offrirà una qualità vista molto raramente nel passato del Cavallino, con due piloti di punta che vogliono fare di tutto per riportare la Rossa al top. Il campione del mondo 1980 Alan Jones non è affatto d’accordo con la presa del sette volte campione, ed in un’intervista a “Herald Sun“, ha deciso di mettere i puntini sulle i. L’australiano, primo iridato con la Williams, ha mandato delle frecciate non da poco anche sullo stile di vita del nativo di Stevenage.
Ecco le sue parole: “Non sono sicuro del fatto che il passaggio di Hamilton alla Ferrari sia la cosa giusta, quella che serve effettivamente al Cavallino. Sicuramente è un bene perché appena è stato annunciato il prezzo delle azioni è salito di circa 20 miliardi di dollari. Dal punto di vista sportivo, Russell gli sta già mettendo pressione in pista, e questo è un qualcosa che peggiorerà sempre di più“.
Jones è stato piuttosto duro anche sullo stile di vita del sette volte iridato, affermando: “C’è anche l’aspetto legato a ciò che fa nella vita privata, il numero di sfilate alle quali partecipa e le cose che fa in giro non lo aiuteranno di certo. Ripeto che per me, per la Ferrari, non è stata la mossa giusta, togliendo il valore delle azioni. Ma non credo che lui sia la cosa giusta per la pista“.