Di solito si parla di incidenti tra veicoli privati, ma cosa succede se ad essere coinvolto è un autobus? La procedura per il risarcimento.
La speranza è di non trovarsi mai nella situazione che segue: un tamponamento o incidente tra autobus ed auto, visto che le dimensioni diverse tra mezzi non giocano certo a favore di chi è alla guida di una vettura. Parliamo dei sinistri che vedono protagonisti i mezzi privati e pubblici e che di sovente si chiudono con ingenti danni per l’auto.
Nel caso ci si trovi a vivere un episodio del genere, c’è una prassi da seguire, non solo in loco, ma anche successivamente quando si dovrà chiedere il risarcimento. In questo modo, avrete modo di riparare la vostra vettura anche se un mezzo pesante tonnellate l’ha travolta danneggiandola gravemente, ma solo se seguite alla lettera la nostra guida in merito.
La prima cosa da fare è verificare che non ci siano feriti e nell’eventualità procedere a chiamare i soccorsi, che si presenteranno sul posto con le autorità per tutte le analisi del caso. Purtroppo quando ci si trova implicati in uno scontro di questo tipo non è semplice ottenere il denaro che spetta e la ragione è semplice.
A gestire le flotte sono aziende pubbliche, di conseguenza ci si deve misurare con la complessa burocrazia italiana. Ma non solo. Ogni compagnia ha un proprio regolamento interno e una propria procedura. E’ dunque molto probabile che l’automobilista, anche se vittima e non responsabile, dovrà recarsi prezzo la sede dell’ente gestore per compilare il modulo di constatazione amichevole.
Dal canto suo chi era alla guida dell’autobus dovrà fornire tutti i dati come data, ora e luogo dell’evento, numero di targa o matricola, e linea di trasporto per cui stava effettuando il viaggio.
E’ importante dire che ogni società di trasporti deve essere in possesso di un’assicurazione in grado di coprire i danni a persone e cose provocati dal guidatore, come accade per ogni genere di veicolo circolante in territorio italiano. Ne consegue che chiunque sia stato danneggiato avrà diritto di risarcimento.
Il consiglio è quello di aggiungere all’offerta base della propria RC anche garanzie accessorie come la protezione da furto e incendio, piuttosto che atti vandalici, in modo da essere coperti in maniera più completa, specialmente se, come nel caso di impatto con un mezzo nettamente più grande, i danni sono ingenti e magari c’è stato un ribaltamento dell’auto.
Come succede nella normalità, anche qui dopo aver compilato la constatazione amichevole la pratica diventa materia delle agenzie assicurative. Un piccolo accorgimento riguarda la documentazione per immagini. Quando viene coinvolto un veicolo pubblico, anche il perito incaricato per fare la valutazione dei danni ha tempi più lunghi, per cui è cruciale più che mai fare delle foto della scena della collisione e possibilmente sentire eventuali testimoni per avere un quadro più veritiero della vicenda.
Non è inoltre da escludere che vengano coinvolti i legati nella vicenda, in quanto a volte capita che l’agenzia di trasporto si rivalga direttamente sul conducente del suo mezzo, imponendogli il pagamento della somma dovuta alla controparte. In questo senso non c’è una vera e propria direttrice e se si finisce in Tribunale, ogni Corte decide in maniera discrezionale.
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