Il protagonista del film più controverso degli ultimi anni svela la sua passione segreta.
Alessandro Borghi è uno degli attori più promettenti del cinema italiano ormai da diversi anni. Classe 1986,ha raccolto negli ultimi anni una grande quantità di successi. Dopo gli inizi molto giovane, a 25 anni esordì con il film Cinque, per poi ottenere ruoli da co-protagonista in “Roma Criminale” e “Non essere cattivo”. Nel 2017 è padrino della 74° Mostra del Cinema di Venezia e protagonista di Suburra, serie tv Netflix. La svolta arriva con il ruolo da protagonista in “Sulla mia pelle”, dove interpreta la figura di Stefano Cucchi e grazie a cui vince il David di Donatello e nel 2019 è protagonista de Il primo Re.
Nello stesso periodo, ha ottenuto notorietà grazie alla sua interpretazione di Aureliano Adami nella serie televisiva “Suburra: Blood on Rome” (2017-2020), basata sull’omonimo film e prodotta da Netflix. La serie, ambientata nell’ambiente criminale di Roma, si dirada in tre stagioni e segue le vicende di alcuni personaggi (con annessi rapporti simbiotici tra politici e criminali) coinvolti negli affari malavitosi della città di Roma, primariamente nella zona del lido di Ostia.
Attore da considerarsi eclettico, ha saputo spaziare dalla drammaticità alla scanzonatezza di contesti come quello relativo a “Sole a catinelle” (2013), diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone. A proposito del suo eclettismo e della sua duttilità, è possibile menzionare anche la partecipazione ad alcuni videoclip musicali di grande successo come “Basta così” (Negramaro ed Elisa) e “Lunedì” (Salmo). La sua carriera, insomma, continua a crescere con ruoli sempre più di livello e raffinati. Borghi può, quindi, essere considerato come uno degli attori italiani nati negli anni ’80 di maggior livello.
La sua nomea ha, tra le altre cose, ormai varcato anche i confini nazionali, grazie a progetti del calibro di come Diavoli, serie di Sky di grosso successo. A livello di vita personale, risulta fidanzato con la sua manger Irene Forti, da cui ha anche avuto una figlia Heima, il cui nome ha un significato preciso, che la coppia ha appreso durante un viaggio in Islanda: “Lì ci fu detto che loro usano una parola per dire che si è a casa e allo stesso tempo nel mondo, si dice, appunto, Heima“.
Che auto gli piace? Ecco cosa incontra, a livello di motori, le preferenze del noto attore
Borghi si è, tra le altre cose, sempre dichiarato un grande appassionato di automobili. Scopriamo quale gioiellino si trova nel suo parco auto.
Tra le altre, infatti, Borghi dispone di una Maserati Grecale, eccezionale Suv della casa italiana, dotata di un motore che può generare fino a 530 cavalli di potenza, presentante un’accelerazione nell’arco di circa 5,5 secondi da 0 a 100 km/h. Il nome “Grecale” deriva dal vento che soffia nel Mar Mediterraneo, e questo nome ha ispirato Maserati, colosso dell’automobilismo italiano.
Dal punto di vista del design, la Grecale presenta un’estetica moderna e proporzionata, contraddistinta da linee fluide ed armoniche. La parte anteriore è caratterizzata da una griglia frontale distintiva, con il logo del Tridente al centro, che conferisce alla vettura un’immediata riconoscibilità come Maserati. I gruppi ottici anteriori sono sofisticati e moderni, integrati in modo armonioso con il design complessivo della vettura.
La Grecale, prodotta nello stabilimento di Cassino (Frosinone), nelle intenzioni già iniziali venne presentata come SUV più piccolo rispetto alla Levante. Il tempi tecnici della Grecale stessa hanno, tra le altre cose, subìto vari ritardi e rinvii dovuti alla pandemia di COVID-19 e in seguito alla crisi dei microchip. Inizialmente avrebbe dovuto essere m presentata a novembre 2021 è stata svelata alla stampa solamente come prototipo, con la presentazione ufficiale rimandata alla primavera del 2022
Tra le altre cose, Borghi la guida nell’ambito di un cortometraggio di cui è stato protagonista insieme alla collega Matilda de Angelis.