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Tesla costretta a richiamare un proprio modello: c’è un problema

Per la Tesla è arrivata una notizia pessima, all’interno di un momento che già non è di certo perfetto. Scopriamo cosa è accaduto.

Nuovo colpo di scena ma in negativo in casa Tesla, con un modello di auto che è stato richiamato per un problema non da poco. Al giorno d’oggi, quello dei richiami è un tema molto noto, soprattutto per le auto elettriche. Ad avere una brutta storia recente da questo punto di vista è stata la Porsche Macan, che in molte occasioni è stata richiamata a causa di un rischio incendio. I cablaggi, sulle auto ad emissioni zero, possono essere molto pericolosi se non ben fissati, ed è per questo che le case non si prendono rischi e decidono subito di intervenire.

Tesla nuovo allarme – Fuoristrada.it

Va anche sottolineato ad onor del vero che un richiamo non si traduce automaticamente in un rischio certo per il cliente: spesso, sono solo precauzioni che vanno tuttavia prese da enti come NHTSA e Rapex. La Tesla, rispetto a tante altre case, non ha mai avuto una storia ricca di richiami, anche se nel 2023 qualche episodio eclatante è avvenuto. Il valore delle azioni del brand è nuovamente crollato in questi giorni ed Elon Musk è nell’occhio del ciclone, vista la guerra interna per l’ottenimento di una percentuale maggiore all’interno del pacchetto azionario: non è insomma un momento felice e quest’altro problema non  ci voleva proprio. Vediamo cosa è accaduto a questo modello.

Tesla, ecco perché quest’auto è stata richiamata

Disastro per il marchio Tesla, che deve fronteggiare un richiamo avviato in Australia nei confronti della Model 3 Highland. Stiamo parlando, come spiegato sulle colonne di “Autoevolution.com“, del modello pre-restyiling, dunque quello immesso sul mercato ormai qualche anno fa. Le autorità australiane hanno deciso di aprire un’indagine su questa vettura, che avrebbe potuto presentare delle irregolarità inerenti a quello che è il regolamento da rispettare per i veicoli a motore. E tale regolamento non fa differenza tra termico ed elettrico.

Tesla Model 3: un nuovo richiamo (ANSA) – Fuoristrada.it

Secondo quella che è la normativa australiana sulla produzione, la 34/03, i veicoli a cinque posti devono essere dotati di un punto di attacco superiore visibile per i sedili posteriori. Per un motivo non ancora chiarito, pare che la compagnia di Elon Musk abbia rimosso questo particolare, ed è questa la motivazione che si lega a questa indagina voluta dal paese dell’Oceania. Il punto di attacco per la cronaca è un sistema di ancoraggio del sedile, una misura di sicurezza per evitare che questo si stacchi anche in caso di incidente grave.

Dopo accurati studi, si è stabilito che tutte le Model 3 affette da questo problema debbano essere richiamate, ed è ovvio che per i clienti non ci sarà alcuna spesa extra, dal momento che quando si procede a dei richiami, tutto ricade sulle spalle della casa costruttrice. I clienti verranno contattati presto da Tesla Australia, che fisserà un appuntamento per cercare di risolvere il problema, in un intervento che, stando a quanto emerge, non sarà poi così lungo ed impegnativo.

Inoltre, a tutti i proprietari è stato imposto di non fissare seggiolini per bambini sui sedili posteriori fino a quando il problema non verrà risolto, e di tutto ciò sono state informate anche le forze dell’ordine, che si occuperanno di verificare che i clienti seguano le indicazioni appena arrivate. Di certo, si tratta di un brutto colpo per la casa statunitense, che non riesce ad uscire da un tunnel mediatico che va avanti da troppo tempo. Il problema dovrebbe essere risolto a breve.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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