Pioggia di multe in Italia, stangata a moto e auto: scoppia il caso

I numeri delle contravvenzioni sono aumentati in maniera vertiginosa rispetto all’anno precedente, utenti della strada inferociti.

L’aumento vertiginoso dei numeri delle contravvenzioni stradali rispetto agli anni passati, nel nostro paese, ha scatenato un’ondata di indignazione tra gli utenti della strada, sia motociclisti sia automobilisti. Sempre più spesso, gli utenti della strada si trovano ad affrontare salassi finanziari sempre più pesanti.

I dati a livello nazionale mostrano un incremento senza precedenti delle multe, creando un vero e proprio caso nazionale che ha attirato l’attenzione dei media e dei politici. Gli automobilisti e i motociclisti lamentano di essere stati presi di mira in modo eccessivo, con sanzioni che sembrano essere diventate una fonte significativa di entrate per i Comuni accusati di “fare cassa”.

La situazione è resa ancora più critica dalla percezione diffusa tra gli utenti della strada che le multe siano state emesse in modo troppo severo, con Autovelox piazzati ad arte per incassare e che poco c’entrano con la sicurezza, al punto che perfino il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture di Matteo Salvini è intervenuto in merito.

Questo ha alimentato il malcontento e ha portato a una perdita di fiducia nelle istituzioni preposte alla regolamentazione del traffico e alla sicurezza stradale. Gli utenti, già alle prese con i crescenti costi legati ai propri mezzi, si sentono sempre più vessati dalle sanzioni, ritenendo che sia necessario un ripensamento strategico, con un maggiore focus sulla prevenzione e l’educazione stradale piuttosto che sulla mera sanzione punitiva. Ma vediamo due o tre numeri per capire la situazione.

Le sanzioni aumentano, incassi da record

Le contravvenzioni sono in aumento, lo dicono i dati raccolti da tutte le autorità del settore. Infatti, secondo una approfondita analisi portata avanti da Il Sole 24 ore, l’impennata dei proventi derivati dalle contravvenzioni stradali si è avuta soprattutto nei comuni più piccoli, forse tra i più fragili dal punto di vista finanziario. Addirittura, i comuni sotto la soglia dei 10 mila abitanti, hanno visto nell’anno appena concluso, incassi aumentati in media del 50% rispetto al 2019, anno di riferimento pre-pandemico.

Quella più colpita dalla ghigliottina degli Autovelox, gli strumenti più spietati nel controllo del rispetto dei limiti di velocità, sembra essere la categoria dei motociclisti. Nel 2023 in comuni italiani, nel loro complesso, hanno incassato la bellezza di 1,54 miliardi di Euro, circa il 6% rispetto all’anno precedente e di quasi il 24% in più rispetto al 2019. Cifre pazzesche e costantemente in crescita, cosa che ci porta davvero a porci delle domande.

L’apice è stato toccato dall’autovelox del Passo Giau, posizionato nel piccolo comune di Colle Santa Lucia, nel bellunese. La strada, altamente frequentata da motociclisti e con il limite videosorvegliato di 50 Km/h, ha registrato nel 2023 multe per un totale di quasi 750 mila euro. Un introito pro capite pari a 2.159 euro ad abitante. Un dato 83 volte superiore al valore medio nazionale. Ora però bisogna affrontare questo 2024 che potrebbe anche essere peggiore, per chi guida.