Le auto elettriche hanno bisogno di un bel boost per sostituire quelle tradizionali. Si aspettano gli ecoincentivi per costare cifre alla portata della fascia media.
Si fa un gran parlare della mancanza di colonnine di ricarica estese su tutto il territorio, dei problemi sul lungo periodo delle batterie o di altri aspetti collaterali al problema principale, ovvero che le EV costano un occhio della fronte. Il periodo storico per investire cifre altissime nel mercato dell’auto è tra i peggiori in assoluto, perché c’è di mezzo una crisi economica che sta mordendo gli europei e non solo.
Inutile girarci troppo intorno, senza incentivi, le vetture a zero emissioni sono ad appannaggio di pochi. Il più delle volte chi ha avuto la possibilità di acquistare una elettrica ha anche nel garage auto termiche. Di fatto il problema ecologico non si risolverà se i prezzi resteranno così alti. Già per un fattore di mentalità c’è una certa titubanza della vecchia guardia a sposare le nuove tecnologie, anche per un fattore di piacere di guida, figurarsi se poi risultano più care e spersonalizzanti sul piano estetico.
Non è un caso che molti top brand, come VW e Mercedes, stiano già rivalutando i programmi. Tanti marchi avevano annunciato una conversione al full electric delle intere gamme entro il 2030, in attesa della dead line del 2035 che metterà a bando l’immatricolazione di tutte le auto con motori a combustione interna, comprese le ibride. Per questo occorre che la tecnologia viaggi veloce e soprattutto che i prezzi risultino più ragionevoli. I costi delle materie prime per la produzione delle batterie agli ioni di litio non si arrestano.
Ecoincentivi, per ora, sono sempre risultati troppo pochi per le esigenze di milioni di automobilisti. Se una Smart EQ fortwo parte da oltre 25mila euro, è ovvio che vi sia un problema pratico per questa tecnologia. Non è un caso che molti CEO delle case produttrici abbiano lanciato degli appelli per una tecnologia che pare essere stata creata per una scelta politica e non dell’industria. La transizione ecologica sarebbe dovuta avvenire per gradi, ma con una precisa data di fine di un’era, il mercato si è paralizzato. Con prezzi di listino più alti del 50% rispetto alle auto termiche si rischia di perdere la classe media che non potrà più comprare auto. C’è un solo appiglio che può far sorridere i progressisti green che vogliono comprare una EV.
Auto elettriche, arriva un grande aiuto
Nei Paesi del Nord Europa il mercato delle elettriche è stato trainato da enormi aiuti statali per l’acquisto di una EV. In Italia si tratta di uno stanziamento di quasi 1 miliardo di euro, ma non è specificato quando verranno ufficializzati gli incentivi auto 2024. Il sistema avrà 3 aspetti favorevoli: la prima voce di risparmio è per tutti coloro che hanno un ISEE al di sotto dei 30mila euro. Inoltre si fa riferimento all’acquisto di un’auto elettrica, e alla rottamazione di un vecchio mezzo.
La combinazione delle offerte porterà all’ottenimento di uno sconto totale di 13.750 euro. Non varrà per tutti e c’è un tetto ma almeno i prezzi delle elettriche saranno ragionevoli e paragonabili a quelli delle vetture termiche. Prendiamo, ad esempio, la Tesla Model Y che vedete in alto. Sul mercato costa 42.690 euro nella versione base, che diventano 28.940 in caso di incentivo massimo. Senza le agevolazioni legate alla rottamazione di un’auto datata e dell’ISEE verrebbe a costare 36.690 euro, 6mila euro in meno.
La sorella Tesla Model 3, in vendita a 42.490 euro, con gli incentivi massimi passa a 28.740, mentre con quelli minimi 36.490 euro. Si tratta, comunque, di una gran bella differenza. La FIAT 500 elettrica potrebbe, con il massimo degli incentivi, potrebbe essere pagata 20.250 euro. Risparmi che potrebbero far schizzare le vendite anche della versione elettrica della Smart ForTwo. Con gli incentivi può calare da un minimo di 11.460 euro ad un massimo di 19.210 euro. La Dacia Spring, con un prezzo di 21.450 euro, scenderebbe sino a 15.450 euro. Gli italiani hanno un clamoroso bisogno di questo boost per calarsi negli abitacoli di moderne EV e svecchiare il vetusto parco auto.