La casa di Borgo Panigale è pronta ad una nuova fase della sua lunga storia. Il test del nuovo bolide ha mandato in tilt gli appassionati della Rossa.
In Ducati c’è una mentalità vincente che la porterà sul tetto del mondo. I risultati nel Motorsport, con le vittorie di Bagnaia in MotoGP, Bautista in Superbike e Bulega in Supersport nel 2023, ha catapultato il prodotto stradale in cima alle classifiche. Si tratta di gioielli di ingegneria che sfruttano un know-how racing che ha demolito la concorrenza. 
I fatturati della casa emiliana continuano a crescere, ma c’è la volontà di espandersi anche in altri segmenti. L’ultimo progetto risponde alle esigenze fuoristradistiche dei clienti. Per fronteggiare KTM e i principali brand giapponesi, la Ducati ha deciso di lanciarsi nel business delle enduro. La proposta stradale passerà, come da tradizione, dalla partecipazione alle sfide in pista. Il nuovo reparto sportivo dedicato alle battaglie su sterrato si chiamerà Ducati Corse Off-Road.
A Madonna di Campiglio, in occasione di un evento congiunto con la presentazione dei bolidi stradali, la casa di Borgo Panigale ha svelato le sue carte. I tecnici hanno fatto calere i veli sui due prototipi che varranno utilizzati da Antonio Cairoli e Alessandro Lupino nel 2024. Anche in termini di scelta dei piloti si è scelto il meglio che l’Italia ha offerto nel nuovo millennio per garantire uno sviluppo del progetto di altissimo profilo.
Le Desmo450 MX parteciperanno al Campionato Italiano Motocross Pro – Prestige MX1 – Ducati Corse R&D – Factory MX Team gestito da Corrado e Marco Maddii. L’obiettivo sul lungo termine è quello di lottare per il massimo traguardo, ma sarà complicato puntare al titolo subito. Un rider come Tony Cairoli non ha bisogno di presentazioni. Il nove volte iridato sarà indispensabile per rendere ancor più competitiva la moto. L’attesa dei fan si è già fatta spasmodica. Il primo round si disputerà il 16 e 17 marzo, a Mantova, nel Campionato Italiano Motocross Pro – Prestige MX1.
Ducati, debutta in pista la 450 MX
L’inserimento in una categoria, altamente, competitiva come il Motocross rappresenta, a pieno titolo, la volontà della squadra di non fermarsi ai successi nel motociclismo stradale. Per rendere agile e veloce la nuova moto, grazie al nuovo motore monocilindrico da 450 cc, a quattro tempi, la casa di Borgo Panigale ha testato per mesi la Desmo a ruote tassellate. Il debutto nel campionato Motocross darà una prima chiara indicazione sulla bontà del progetto, ma a giudicare dalle prime immagine si tratta di un bolide agilissimo. 
I collaudatori Tony Cairoli e Alessandro Lupino, a Mantova, hanno svolto un super lavoro, alternandosi alla guida della moto e al lavoro dei tecnici sotto la tenda. Date una occhiata al video postato da Mattia Carpi, crossista e youtuber. C’è ancora molto lavoro da fare, tuttavia si sono raccolti dati importanti in vista dell’esordio in pista. Alcune novità della moto sono in bella mostra. Le valvole Desmo sarebbero state concepite per determinare un limite di giri più alto rispetto alle valvole convenzionali azionate a molla. Questa soluzione trova ragion d’essere nei motori di cilindrata inferiore, come il 450 cc.
Non sono ancora chiari i numeri della moto emiliana. La sfida nel Motocross e, in seguito nel Supercross, sarà accesissima. La concorrenza è agguerrita e partono con un netto vantaggio rispetto alla Ducati. Ai test erano presenti anche il technical manager Davide Perni, Corrado e Marco Maddii, e il capo del progetto Paolo Ciabatti. Quest’ultimo ha scelto di lasciare la MotoGP per seguire il progetto a ruote tassellate. La Desmo450 MX è ancora in fase di sviluppo e i tecnici stanno testando al meglio tutti gli elementi. Cairoli è incappato in una scivolata, ma per fortuna tutto è proseguito secondo la tabella di marcia, in attesa del primo holeshot della stagione.