La Ferrari si prepara a svelare al mondo la nuova SF-24, monoposto che cambia in tutto e per tutto. Ecco cosa fanno a Maranello.
Si respira sempre un’aria carica di ottimismo tra i corridoi della Gestione Sportiva della Ferrari nei mesi invernali, ovvero prima che le monoposto scendano in pista, spazzando via dubbi ed indiscrezioni. La SF-24 verrà svelata il prossimo 13 di febbraio, e tra i tifosi e gli addetti ai lavori c’è tanta attesa per scoprirne le forme e valutarne gli aspetti positivi e negativi.
Charles Leclerc e Carlos Sainz, dopo la presentazione che avverrà via web, andranno subito in pista a Fiorano per lo shakedown, prima che tutto il materiale venga imballato e spedito in Bahrain per i test invernali. La Ferrari ha lavorato nel silenzio nel corso di questi mesi, evitando proclami e concentrandosi su quella che, in base alle voci di corridoio, dovrebbe essere un’auto rivoluzionata rispetto alla deludente progenitrice. Andiamo a vedere a che punto è il lavoro.
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, l’assemblaggio della Ferrari SF-24 è terminato, il che significa che tutti i suoi elementi sono stati montati, e la monoposto è pronta per scendere in pista. Ora, la vettura verrà trasferita al banco dinamico di Maranello, dove sarà strumentata di circa 15 kg di sensori e cablaggi, in modo da essere effettivamente completata.
Dopo questo ultimo passaggio, il prossimo sarà quello della presentazione, che precederà poi il suddetto shakedown. Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno percorrere un totale di 15 km, ma si è deciso di non utilizzare i 200 del Filming Day, che è stato previsto più avanti nel corso della stagione. I due alfieri del Cavallino dovranno sfruttare al meglio questa giornata, dal momento che verranno raccolti i primi dati da confrontare con il simulatore.
La nuova Ferrari, come detto in precedenza, è stata rivoluzionata rispetto alla precedente, nella quale l’anteriore era stato individuato come il punto debole. I triangoli delle sospensioni sono stati rivisti del tutto, con l’ala anteriore che ha ripreso il disegno di quella della Red Bull della passata stagione.
A Maranello hanno però deciso di insistere sul By-pass duct, sistema che era stato introdotto lo scorso anno e che era stato ripreso dal famoso buco sul muso della F2008, l’ultima iridata tra i costruttori della storia della Scuderia modenese.
In sostanza, per generare dei flussi d’aria efficienti da inviare verso il fondo della vettura, si è scelto un percorso opposto rispetto alla Red Bull, ma con l’obiettivo di ottenere il medesimo risultato. Di certo, chiudere un gap enorme come quello che si era aperto lo scorso anno non sarà cosa facile, in un periodo in cui anche il mercato fa discutere.
Dopo il rinnovo di Leclerc, si sono alzate delle clamorose voci sull’arrivo di Lewis Hamilton nel 2025 al posto di Carlos Sainz, con John Elkann che starebbe trattando l’affare. Vedremo se questa nuova bomba potrà disturbare l’armonia della squadra.
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