I numeri della stagione 2023 potrebbero mettere un po’ di pressione sugli uomini della Red Bull Racing. Per restare al top Verstappen e co hanno un piano.
I record ottenuti nella passata stagione hanno creato una aspettativa enorme sull’erede della RB19. Quest’ultima si è rivelata la monoposto più vincente della storia della F1. Se non fosse stata per la tappa di Singapore, il duo della squadra con sede a Milton Keynes avrebbe strappato la vittoria in ogni tappa.
Max Verstappen è salito a quota 54 GP vinti, superando Prost e Vettel. Ha conquistato 19 Gran Premi nel 2023 con una percentuale di trionfi dell’86,3% e una striscia impressionante di P1 da Miami a Monza: dieci GP consecutivi di fila. Ha superato anche il primato siglato da Sebastian Vettel nel 2013 con la RB. Il tedesco si era fermato a 9. Ha comandato per 1003 giri nel 2023 (75,7% del totale). Il precedente primato era detenuto da Jim Clark, che divenne campione del mondo nel 1963 con il 71,5% del totale.
A soli 26 anni il tre volte iridato è salito a quota 98 podi in 185 disputati in carriera. Quando si ha il miglior pilota nella miglior squadra è, veramente, difficile poter fermare un binomio. Ad oggi l’olandese sta alla Red Bull Racing come Hamilton stava alla Mercedes nella precedente era ibrida o Schumacher in Ferrari in quella termica. La F1 è sempre stata ciclica, tuttavia i favori del pronostico non sono mai stati così sbilanciati. Sergio Perez, autore di due vittorie ad inizio stagione, non ha confermato performance di grido.
Il piano della Red Bull Racing per rimanere al top
Il drink team deve gestire la grana legata alla torbida vicenda di Horner, oltre alle riflessioni sulla futura seconda guida da affiancare a Verstappen. Perez era stato selezionato per garantire una certa regolarità, grazie alla sua lunga esperienza nel circus, ma si è rivelato inconsistente. Il contratto del nativo di Guadalajara scadrà al termine del 2024. E’ alla sua ultima grande chiamata per strappare un rinnovo di contratto.
Il sedile del messicano è ambitissimo da tanti top driver e giovani. I test in Bahrain inizieranno fra meno di una settimana e Max Verstappen e Sergio Perez sono in attesa di scoprire se Christian Horner sarà alla guida del team. Con o senza il team principal inglese, la Red Bull Racing continuerà a puntare ai massimi traguardi. Lo scossone principale arriverà nel 2026 con la produzione interna, a Milton Keynes, delle innovative Power Unit ibride con più parte elettrica.
Max Verstappen punterà al quarto titolo iridato consecutivo. Nel mirino c’è l’ex RB Sebastian Vettel. Dal 2025 dovrà fronteggiare un motivatissimo Lewis Hamilton che farà il suo esordio in Ferrari. Max, ad oggi, non ha rivali. La RB20 ha subito fatto invecchiare le principali rivali alla corona. La nuova wing car non è, semplicemente, una evoluzione di quella che ha dominato nel 2023, ma presenta soluzioni tecniche all’avanguardia.
Dal punto di vista tecnico, dunque, il figlio d’arte di Jos può dormire sonni tranquilli. Ben più complicata è invece la situazione inerente al management della squadra. Il giudizio su Horner avrà anche una incidenza sul mercato. Alla finestra vi sono Yuki Tsunoda, Daniel Ricciardo dello Junior Team e Alexander Albon. Per quest’ultimo sarebbe un ritorno nell’abitacolo della RB dopo l’esperienza attuale in Williams. L’australiano, invece, ha corso in Renault, McLaren ed AlphaTauri dopo l’epopea a Milton Keynes.
Il piano della Red Bull Racing è quello di continuare a macinare vittorie nel 2024, ma avere anche una seconda guida di assoluto affidamento in chiave futura. Perez ha già un piede e mezzo fuori dal drink team. Non gli basterà partire bene, ma dovrà confermare di essere una spalla regolare per Max nell’intero arco del campionato. Sebbene le altre scuderie abbiano portato dei correttivi alle monoposto, la RB20 sembra già un passo avanti a tutte le altre.