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Auto elettriche, attenzione agli pneumatici: c’è una novità che emerge

C’è un nuovo problema all’orizzonte per le auto elettriche. Ecco cosa è uscito fuori da una analisi sull’usura.

Le vetture elettriche costano tanto e durano poco. Potrebbe essere lo slogan che nessun produttore di EV vorrebbe mai vedere in strada, ciò nonostante i numeri parlano chiaro. I pacchi batterie attuali, agli ioni di litio, sono tutt’altro che infiniti. Si tratta di una soluzione che risponde, proprio come le batterie agli ioni di litio presenti nella maggior parte degli smartphone, ad un utilizzo limitato nel tempo.

Novità preoccupante per le EV – fuoristrada.it

Tutte le batterie usate nell’elettronica in generale hanno un catodo di ossido di metallo costituito da una miscela di cobalto, nichel, manganese o ferro, un anodo di grafite poroso che presenta ioni di litio al suo interno e un elettrolita di sale di litio. Dopo un certo numero di ricarica o anni di utilizzo tendono a perdere la loro efficacia. Nel caso delle automobili il tempo limite è una decina d’anni. Anche perché se si fa una valutazione di un’autonomia media di 300 km per ogni ricarica, si può considerare una durata massima della batteria compresa tra 300000 km e 450000 km.

In pochi sanno che le batterie perdono circa il 10% della sua capacità ogni 500 cicli di ricarica. Ecco spiegato il motivo per il quale sul mercato dell’usato hanno un crollo verticale dopo anni di utilizzo. Per assurdo tra qualche tempo si venderanno “le scatole delle auto elettriche” che richiederanno una sostituzione integrale del pacco batteria. Il costo di una nuova batteria? Può arrivare anche a 25mila euro in caso di una Tesla.

Per tutti questi motivi solo una ristrettissima cerchia di progressisti green si è potuto permettere l’acquisto di un’auto elettrica. Di solito si tratta di automobilisti che hanno anche una seconda vettura termica nel loro parco auto. Inoltre, i costi dell’energia in Italia non sono più economici come un tempo. Il Belpaese è tra le realtà più care per una ricarica. E le cattive notizie non sono finite qui per i possessori di un’auto elettrica.

Auto elettriche, altro guaio all’orizzonte

Con l’utilizzo massiccio delle vetture elettriche stanno emergendo dei dettagli preoccupanti in merito alla sicurezza. Per valutare l’affidabilità dei marchi J.D. Power, negli Stati Uniti, ha pubblicato uno studio in merito alle vetture elettriche. Uno dei punti dolenti, sottaciuti dai brand specializzati nell’elettrico, sta proprio nell’usura degli pneumatici. Rispetto alle vetture termiche sarebbe molto più repentino. Considerate che una EV pesa, in media, molto di più di un’auto termica.

Novità clamorosa sulle auto elettriche – fuoristrada.it

Un esempio lampante? La NUOVA FIAT 500 alla spina pesa 1.400 kg, contro i 900 kg scarsi di una 500 con motore a combustione interna. Questo aspetto ha una forte incidenza su tutte le componenti di una vettura. J.D. Power ha messo sotto la lente d’ingrandimento i 9 problemi principali segnalati dai proprietari delle vetture, tra cui le funzioni di assistenza alla guida, l’esperienza di guida, gli esterni, l’infotainment, gli interni, la trasmissione e i sedili.

Nel dettaglio le automobili ICE hanno avuto 187 problemi ogni 100 veicoli, le PHEV ne hanno avuti 216, mentre le BEV hanno totalizzato un risultato molto negativo, con un punteggio di 256 guai ogni 100 mezzi in 3 anni di possesso. Lexus e Toyota hanno avuto la palma di affidabilità, mentre la regina dell’elettrico, la Tesla, è uscita con le ossa rotte da questo studio.

Il 39% dei proprietari di BEV ha spiegato di aver dovuto provvedere alla sostituzione degli pneumatici almeno una volta negli ultimi 12 mesi, rispetto ad appena il 20% dei proprietari di auto a benzina o diesel. “Questo è un aspetto di cui preoccuparsi. Gli acquirenti di auto elettriche risparmieranno soldi sui carburanti, ma il compromesso è che dovranno sostituire le gomme più spesso. Si tratta quindi di un problema a cui bisogna pensare“, ha annunciato a InsideEVs US Frank Hanley, direttore senior del benchmarking automobili di J.D. Power. Un esborso pesante, dopo già un acquisto molto caro.

Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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