Le auto elettriche sono un concentrato di tecnologia estrema. Date una occhiata all’ultimo aggiornamento di casa Tesla.
Elon Musk ci ha visto lunghissimo quando, 20 anni fa, si è lanciato nell’industria dell’Automotive 2.0. Negli Stati Uniti tutto si muove ad una velocità supersonica e già nel 2003 l’idea di un brand di vetture elettriche non era considerata follia. Il visionario di Pretoria insieme a J.B. Straubel resero omaggio all’inventore Nikola Tesla con la creazione di una EV ad alte prestazioni.
In pochi avrebbero immaginato che dietro ad una Lotus aggiornata con un propulsore elettrico potesse nascere un intero car market. Passo dopo passo le Tesla vennero concepite per la massa, iniziando a ridefinire il concetto di mobilità urbana. La vettura sarebbe diventata un mezzo per arrivare da un punto A ad un punto B con tecnologie rivoluzionarie. Il guidatore non avrebbe dovuto preoccuparsi della guida, perché sarebbe stata la vettura stessa a portarlo a destinazione.
Il creatore di SpaceX iniziò a concepire soluzioni innovative a bordo delle Tesla, coinvolgendo partner della VantagePoint Venture. Tutta l’esperienza di un gruppo di giovani visionari, guidati da Elon Musk, fu portata all’interno delle prime vetture della casa di Cupertino. Nella Silicon Valley, tra geni dell’imprenditoria, non è così arduo stringere accordi. La Tesla ha ottenuto aiuti finanziari da parte dei fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page, e dall’ex-presidente di eBay Jeff Skoll.
Una delle menti più brillanti della tecnologia mondiale puntò sul brand di Musk. Si passò da una banale roadster con una autonomia limitata di 340 km alla Model S che, dal 2012, ha un ruolo di primo piano sul mercato delle elettriche. L’exploit, negli ultimi 10 anni, della Tesla è stato impressionante, anche grazie al lancio di una fitta rete infrastrutturale di colonnine di ricarica ad alta velocità. Sono arrivate sul mercato le varianti X, un SUV a ruote alte, ed una berlina più economica, ribattezzata, Model 3. Il successo è proseguito con la Model Y e il mega progetto Cybertruck.
Il brand californiano di auto è diventato uno status symbol. Tutti i vip e i progressisti dal pollice verde hanno scelto le vetture create da Musk per trasmettere una immagine moderna ed ecologica. Dietro alla forma c’è anche tantissima sostanza. Le Tesla sono affidabili e molto potenti. La casa di Cupertino ha sviluppato tante tecnologie all’avanguardia brevettate AC Propulsion. Nel 2019 il fondatore sudafricano rese pubblici i brevetti, portando a spasso la concorrenza.
Nell’abitacolo minimal delle vetture elettriche della Tesla c’è oggi una tecnologia simile a quella informatica di uso comune a sorgente aperta. La capacità avanzata di guida autonoma è stata resa possibile attraverso un sistema di interconnessione. Nelle ultime ore è stato rilasciato ad un gruppo selezionato di proprietari, negli USA, la nuova versione 12.1.2. La beta del suo Full-Self Driving (FSD) dovrebbe andare a migliorare la rete neurale del mezzo.
Secondo i primi rumor la versione 12.1.2 sostituisce il sistema precedente di codifica in C++, perfezionando le capacità di gestire situazioni complesse che si possono presentare durante il tracciato prescelto. L’aggiornamento FSD v12 si differenzia per l’uso di reti neurali end-to-end. L’Intelligenza Artificiale viene usata anche per il controllo del mezzo. La risposta è più umana e naturale. Sembra un film di fantascienza, tuttavia, come vedrete nel video in alto sulla pagina Whole Mars Catalog, gli automobilisti potranno rilassarsi e non dovranno più temere nulla alla guida. Il sistema dell’IA apprende da grandi quantità di dati, garantendo un’esperienza di guida rivoluzionaria.
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