La Ferrari lavora sodo alla nuova vettura, che verrà svelata tra poco più di un mese. Ora c’è una notizia che fa sognare tutti.
Il 13 di febbraio si avvicina a grandi falcate, e sarà quello il giorno del lancio della nuova Ferrari. Per il momento, la monoposto del Cavallino per la stagione 2024 non ha ancora un nome, e la possiamo identificare solo con il suo numero di progetto, ovvero 676. Le prime indiscrezioni sulla nuova Rossa sono molto positive, ma questo non deve far sorridere più di tanto, ricordando quanto accadde 12 mesi fa, quando la SF-23 veniva data già per l’auto che avrebbe dovuto dominare la scena.
Infatti, se c’è un qualcosa che questi ultimi 15 anni hanno insegnato ai tifosi della Ferrari, è quanto l’ottimismo sia da maneggiare con cura, soprattutto quando c’è una rivale come la Red Bull che ha un vantaggio così netto. Nelle ultime ore, si è parlato di un grande passo in avanti fatto dalla Rossa del 2024, che deve confermare tutto in pista.
Da ormai troppi anni, esiste una narrativa sin troppo ottimistica che riguarda la Ferrari campione d’inverno, ed anche in questi mesi, nonostante un 2023 disastroso, la storia si sta ripetendo. L’ultima indiscrezione che fa saltare i tifosi dalla sedia l’ha riportata il “Corriere dello Sport“, che ha fatto sapere che la 676 è più rapida di circa 7 decimi al simulatore rispetto alla SF-23, in particolare, alle specifiche di fine stagione.
Se così fosse, sarebbe una buona notizia, dal momento che Charles Leclerc ha chiuso la stagione con due secondi posti a Las Vegas e ad Abu Dhabi, giocandosi la vittoria con la Red Bull di Max Verstappen in Nevada. Tuttavia, è bene restare con i piedi per terra, dal momento che è la pista che deve dare il supremo giudizio. Tutto ciò è ben chiaro dopo le disfatte degli ultimi anni, anche perché va fatta un’ulteriore osservazione.
Infatti, il miglioramento rispetto all’auto dell’anno precedente, anche se scontato, è sempre una cosa positiva, ma se poi qualcuno fa meglio di un secondo e mezzo, il passo in avanti di 7 decimi si rivelerà del tutto inutile. Inoltre, le auto ad effetto suolo hanno ancora tanti margini di sviluppo, visto che quella del 2024 sarà solamente la terza stagione, con la Ferrari che dovrà trovare nuovi equilibri dopo aver puntato su un progetto del tutto diverso dalla SF-23, almeno secondo le parole di Enrico Cardile.
La casa di Maranello sta lavorando duramente al simulatore, con i riscontri che però dovranno essere confermati da quanto vedremo in pista. Infatti, come anche la Mercedes ha dato modo di capire negli ultimi due anni, ci sono delle grandi differenze tra le simulazioni e quello che poi è l’impatto con i tracciati, dove ci sono delle condizioni che, al computer, non potranno mai essere copiate con certezza. Dunque, testa bassa e pedalare, per la prima Rossa della gestione di Frederic Vasseur che ha l’obbligo di essere una protagonista.
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