La Ducati è in una fase in cui sta dominando nel mondo delle quattro ruote, ed ora arrivano parole dure sul suo conto. I dettagli.
Il momento che sta vivendo la Ducati nel mondo del motorsport è assolutamente d’oro, e c’è la sensazione che possa andare avanti ancora per parecchio tempo. La casa di Borgo Panigale ha piazzato un clamoroso tris lo scorso anno, con Pecco Bagnaia ed Alvaro Bautista che si sono confermati campioni del mondo in MotoGP ed in Superbike, con la casa di Borgo Panigale iridata tra i costruttori.
Ai loro titoli si sono aggiunti quelli vinti in Supersport, con Nicolò Bulega che ha fatto la storia salendo sul tetto del mondo. Il rider italiano, con questo successo, si è garantito la sella della Panigale V4 R ufficiale in Superbike, al fianco proprio di Bautista ed al posto del deludente Michael Ruben Rinaldi.
La Ducati è la padrona assoluta, ed in futuro è pronta anche per entrare nel Motocross, mentre alcune indiscrezioni parlano anche di un futuro in Dakar. Inoltre, Luigi Dall’Igna vorrebbe anche una partecipazione in Moto3, in modo da dimostrare che la casa di Borgo Panigale è diventata talmente forte da poter vincere in ogni dove.
Ducati, il team manager Superbike parla chiaro
Gli obiettivi di casa Ducati per il 2024 sono chiari, con la volontà di ripetere tutto ciò che è stato vinto pochi mesi fa. Di certo, in MotoGP i favori del pronostico sono per le Rosse, con l’arrivo di Marc Marquez al Gresini Racing che non può far altro che alzare ancor di più il livello. Diverso il discorso per la Superbike, dove debutteranno delle nuove regole. Esse sono state pensate per fermare il dominio di Alvaro Bautista, assoluto padrone nell’ultimo biennio.
In un’intervista rilasciata ai microfoni di “Tuttomotoriweb.it“, il team manager Lucio Pedercini, del team omonimo che corre con Kawasaki, ha parlato proprio delle nuove regole, ma anche del fatto che queste moto siano ormai troppo elaborate. A suo parere, infatti, le Panigale V4 R non sarebbero delle Superbike ma delle MotoGP, cosa che ovviamente rende molto complicato il fatto di poterle battere.
Ecco le sue parole: “Il nuovo regolamento studiato dalla Dorna è pensato per cercare di equilibrare le carte in tavola, anche per aiutare quelle che sono le rivali della Ducati. Loro hanno avuto un grande vantaggio lo scorso anno, anche grazie ad un Alvaro Bautista che in tante occasioni è stato capace di fare una grande differenze“.
Pedercini ha poi analizzato quella che è la situazione tecnica, concentrandosi sulla tanta aerodinamica che c’è oggi: “Su questo aspetto credo che stiano sbagliando, perché i fan vogliono vedere le lotte, la Ducati se la vediamo è una MotoGP, e tutto questo, di certo, non aiuta lo spettacolo. Al tifoso non frega nulla se le moto vanno due secondi più forte o più lente, ma vogliono vedere le battaglie. Ormai in Superbike non ci sono più le derivate di serie, sono moto da corsa vere e proprie“.