Se pensate ad una autentica rockstar italiana il primo nome che vi verrà in mente sarà quello di Vasco Rossi. La sua passione per i motori lo ha spinto a tenersi stretto un vero gioiello.
Vasco Rossi è, probabilmente, uno degli artisti più amati ed odiati allo stesso tempo della musica italiana. Che si tratti di un personaggio fuori dagli schemi lo si era capito già nei sui primi anni su un palcoscenico. Dall’inizio della sua carriera nel 1977 ha lanciato 34 album, di cui 18 in studio, 11 dal vivo e 5 raccolte ufficiali, oltre a 2 EP e un’opera audiovisiva.
Un provocatore che, senza mezzi termini ed ipocrisie, ha annunciato che molti dei suoi capolavori sono nati sotto sostanze stupefacenti. L’emiliano ha composto 192 canzoni, dopo aver lavorato anche per altri artisti. Nella sua carriera è riuscito a farsi scegliere in ben 30 milioni di casi. Questi sono i dati sui suoi dischi venduti nell’arco di quasi 50 anni.
È, inoltre, il primo artista italiano per numero di album venduti nel decennio che va dal 2010 al 2019. Questo vuol dire che non solo si è fatto apprezzare dalle vecchie generazioni, ma anche da una nuova fascia di giovani che si è riconosciuta nei suoi testi.
E’ senza dubbio un fenomeno dello show business, riuscendo a detenere un record, difficilmente, battibile. Ha ottenuto il primato assoluto della musica italiana per essere stato primo in classifica degli album più venduti in cinque differenti decenni.
Un qualcosa che mette, veramente, i brividi. L’ultimo album Siamo qui è salito in vetta alle graduatorie nel 2021. Nel pieno della rivoluzione che ha investito la musica, la rockstar di Zocca ha mantenuto lo scettro saldo nelle sue mani.
Di sicuro se siete finiti in questo articolo avrete anche preso in considerazione la possibilità di assistere ad uno dei concerti del cantante emiliano. Nella sua vita si è esibito in oltre 800 occasioni, riuscendo a coinvolgere 10 milioni di fan. I suoi brani sono diventati parte del tessuto sociale del nostro Paese. Ha affrontato tematiche leggere, ma anche piuttosto serie, senza rinunciare mai al suo stile trasgressivo. A 71 anni il cantante può, veramente, dire si essere andato al massimo.
Si sa che la rockstar ha amato molte donne, ma in pochi conoscono la sua seconda passione. Vasco ha cominciato a provare forti emozioni alla guida, acquistando una FIAT Ritmo 65 color grigio jet, nel 1979, a poco più di cinque milioni di lire dopo il successo del primo disco Albachiara con la Carosello Records, sua iconica etichetta discografica. Tra un concerto e l’altro, Vasco amava spostarsi al volante della vettura italiana.
Poi è passato ad un altro masterpiece della casa del Lingotto, ovvero la FIAT Uno Turbo. Scelta in un rosso fiammante, per Vasco era bella perché gli ricordava il classico rosso Ferrari. Con gli incassi seri sono arrivati anche i veri bolidi. Una delle auto preferite del cantante era la Maserati Quattroporte. Blasco ha avuto due incidenti seri nella berlina del Tridente, ma uscì sempre illeso. Forse per questo il legame con la Quattroporte durò a lungo, come se si trattasse per lui di un talismano.
La vettura più prestazionale posseduta dal cantante, però, corrisponde al nome di Delta Integrale. La Lancia ai tempi faceva faville nei Rally e Vasco si lasciò ammaliare dal fascino del bolide piemontese. Nel corso della sua vita ha guidato anche Mercedes, Jaguar, Bentley, Porsche e persino una Tesla.
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