Per la Tesla è un momento molto delicato, ed ora c’è una novità che terrorizza Elon Musk. Ecco cosa sta per accadere.
Sono giornate difficili in casa Tesla, con la seconda parte del 2023 che ha fatto rivivere i fantasmi dello scorso anno. Dopo una prima parte entusiasmante, con le vendite che hanno toccato cifre da record a seguito del taglio dei prezzi, per Elon Musk e soci sono tornati i tempi duri, con gli investitori che non sono affatto felici dei risultati ottenuti sino ad oggi, ed il prezzo delle azioni che è crollato in poco tempo.
Dunque, Elon Musk dovrà trovare in fretta una soluzione, e non solo dal punto di vista dei prodotti che mette a disposizione. Infatti, in un paese europeo c’è un duro sciopero da fronteggiare, che sta causando non poco malcontento. Ecco perché ora c’è un altro pericolo enorme che fa paura a tutti nel Vecchio Continente e che va risolto in fretta.
Tesla, ecco perché Elon Musk è nei guai
Il 27 di ottobre scorso, in Svezia è scoppiato il caos tra i lavoratori e la Tesla, che ha dato il via ad uno sciopero molto pericoloso. Inizialmente, si trattava di una piccola protesta da parte di un gruppo di meccanici, che si è però poi estesa a macchia d’olio. Lo stato di agitazione è stato proclamato dal sindacato dei metalmeccanici IF Metall, a seguito di una decisione estrema da parte di Elon Musk e dei suoi collaboratori.
Infatti, il CEO si è rifiutato di firmare un accordo di adeguamento dei contratti dei lavoratori che riguarda i benefit, gli stipendi e gli orari di lavoro, e dopo i meccanici, si sono fermati anche i portuali ed i trasportatori. Inoltre, ora c’è un nuovo stop pesante indetto da 50 lavoratori di Hydro Extrusions, società che si occupa di produrre dei componenti in alluminio, ed è qui che la cosa si fa seria.
In tal senso, questi componenti vengono inviati alla Gigafactory di Berlino, dove vengono prodotte 5.000 Tesla Model Y a settimana. Come potrete capire, senza questi materiali è impossibile produrre le vetture, che rischiano un vero e proprio stop della produzione. Questo sarebbe un enorme problema per Elon Musk e compagni, dal momento che parliamo dell’auto più venduta in Europa.
Nella prima metà del 2023, la Model Y ha visto l’immatricolazione di 137.000 unità, contro le 123.000 della Dacia Sandero che è al secondo posto tra le più vendute. In sostanza, rischia di bloccarsi la produzione della vettura più ricercata del Vecchio Continente, ed un accordo dovrà essere trovato nelle prossime settimane per evitare altre grane.
Di certo, per la Tesla non è un periodo facile, con il disastro in Svezia che si sta verificando proprio nelle ore in cui iniziano le consegne del Cybertruck. Il pick-up elettrico è costato milioni e milioni di dollari e rischia di essere un flop clamoroso, visto che ci sono state tantissime disdette di chi lo aveva pre-ordinato a causa di un prezzo lievitato. Vedremo come si evolveranno le varie questioni.