La Tesla continua a far discutere, ed ora c’è una nuova polemica che infiamma gli automobilisti. Ecco perché sta scoppiando una guerra.
Uno dei marchi più discussi sulla scena mondiale delle quattro ruote continua ad essere la Tesla, ovvero il marchio che esiste ormai da un ventennio e che ha sempre prodotto soltanto auto ad emissioni zero. Pochi giorni fa, Elon Musk ha dato il via alle consegne del Cybertruck, ovvero il pick-up elettrico che era stato svelato nel 2019, e che finalmente ha ora alcuni proprietari che lo hanno ricevuto dopo una lunga attesa.
La Tesla ha vissuto un 2023 in altalena, con le vendite che sono schizzate in alto nei primi sei mesi dopo il taglio dei prezzi, per poi calare nuovamente dall’estate in poi. Nelle ultime ore, un’indagine ha portato alla luce un grave problema per la casa texana, che ora dovrà affrontare un nuovo guaio con la clientela. Ecco cosa sta succedendo.
Tesla, ora i danni non vengono pagati dalla casa texana
Se si parla di Tesla, al giorno d’oggi, è impossibile non avere a che fare con alcune polemiche, per un marchio che ha sempre creato una profonda spaccatura tra chi lo ama e chi ne è invece un profondo haters. Come riportato su “SicurAuto.it“, stanno esplodendo nuove discussioni tra alcuni proprietari e la compagnia di Elon Musk, ed in questa occasione, il fatto pare essere abbastanza grave.
Infatti, tramite un’indagine condotta dalla Reuters, ci sarebbero molti problemi che vedono addirittura il distacco delle ruote anteriori e problemi alle sospensioni, anche su auto del tutto nuove che di certo non dovrebbero avere questi problemi. Sino a poco tempo fa si discuteva molto dei gravi incendi che colpivano queste auto, ed ora, invece, si parla di difetti strutturali molto gravi e pericolosi.
Secondo quanto emerge, questi problemi avvenivano anche in garanzia, ma pare che i rimborsi siano partiti solamente per chi guidava i modelli più costosi, ed in tal senso, ci viene da pensare alla Model S ed alla Model X, ovvero la berlina ed il SUV più costosi, a confronto con la Model 3 e la Model Y, che di sicuro sono molto più alla portata della gente comune, pur non essendo auto economiche.
Tuttavia, in Cina ed USA, in seguito, la Tesla ha addirittura addebitato tutto ai clienti, ritenendo loro colpevoli dei guasti, senza più considerare la possibilità di aver prodotto dei mezzi difettosi, non riconoscendo rimborsi alla clientela. Dunque, i proprietari si sono visti rifiutare le riparazioni in garanzia, un fatto assolutamente inaccettabile dal momento che i problemi tecnici subiti non erano di certo legati alle loro responsabilità al volante.
Pensate che guasti come il cedimento del braccio oscillante può avere costi compresi da 1.000 dollari nel caso della riparazione del solo braccetto, sino ad arrivare a 14.000 dollari quando ci sono problemi che coinvolgono anche la carrozzeria. Dunque, la casa texana non vuole riconoscere le sue responsabilità, ma l’indagine rivela anche che si sta cercando di intervenire per risolvere il difetto delle sospensioni, continuando però ad incolpare i clienti dei problemi capitati.