Clamoroso quanto sta avvenendo nel Paddock. Sono arrivate voci che stanno scuotendo l’ambiente Red Bull Racing.
Dopo una stagione da sogno appaiono stonate le ultime polemiche che sono nate nel Paddock della Formula 1. La squadra con sede a Milton Keynes ha stravinto, mettendo in primo piano un Super Max Verstappen in formato mondiale. Per il talento olandese sono ben 3 i titoli consecutivi nella categoria regina del Motorsport.
Nessuno ad oggi sembra poter fermare il fenomeno di Hasselt, se non il regolamento stesso. In questo senso il driver della Red Bull Racing potrà dormire sogni tranquilli sino al 2026. Poi cambierà tutto in F1 con il lancio delle nuove Power Unit che dovrebbero stravolgere gli equilibri. La Honda che fornisce RB e AlphaTauri diventerà fornitore unico dell’Aston Martin.
La squadra austriaca campione in carica, invece, dovrebbe puntare tutto sulle Power Unit prodotte in casa a Milton Keynes. A quel punto gli scenari potrebbero cambiare. Max ha vinto 19 GP nel 2023, riuscendo a conquistare 10 trionfi di fila. Nessuno era arrivato ad un numero così alto di vittorie in carriera in una singola annata. Per di più non ha rivali interni perché Sergio Perez non rappresenta una minaccia.
Gli altri team stanno provando a mettere pressione alla Red Bull Racing in un altro verso, calcando la mano per quanto concerne il regolamento. La squadra, infatti, era finita nel polverone budget cup, dopo averlo superato nel 2021, anno del primo successo iridato del nativo di Hasselt. Nella scorsa edizione ha rispetto in pieno i parametri. Discorso diverso, invece, per quanto concerne la presenza di due squadre in pista.
Il drink team può avvalersi della presenza di altre due monoposto che, da una vita, rappresentano un laboratorio per i futuri campioni di domani. Dall’AlphaTauri, ex Toro Rosso, sono arrivati Sebastian Vettel e Max Verstappen, ma anche Daniel Ricciardo, Pierre Gasly, Alexander Albon ed altri piloti che hanno dimostrato di poter essere, a pieno titolo, tra i 20 migliori driver al mondo. L’ex Minardi è stata, anche in passato, una scuola per giovani ingegneri e meccanici, oltre che per astri nascenti.
La RB fu furba a metter le mani sul team di Faenza ed oggi gode di questo doppio vantaggio. Secondo Zak Brown la pratica sarebbe, in altri contesti, vietata. “Sotto la proprietà di Liberty Media, la Formula 1 continua a prosperare grazie alla sua grande leadership […] detto questo, c’è l’opportunità di migliorare alcuni degli altri processi della F1 per rafforzare i valori di equità e competizione. Lo sport non è perfetto e, in vista della negoziazione del prossimo Patto della Concordia dovremmo dare priorità ad alcune delle norme che, al momento, incidono sull’imparzialità tra i concorrenti“, ha affermato Brown come riportato da FP.it.
Secondo il boss della McLaren in tanti sport le doppie proprietà sono proibite all’interno del medesimo campionato. “È una situazione malsana perché influisce sulle scelte prese sia in pista che fuori. Che si tratti di avere accesso a più dati, di condividere componenti/personale o anche di avere influenza su una votazione strategica, non è nello spirito dei regolamenti“, ha sancito Brown. Una discreta bordata alla RB che, però, va detto ha, nel suo secondo team, degli obiettivi totalmente differenti. Ogni team, comunque, dovrebbe essere totalmente indipendente, PU permettendo.
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