Dall’Unione Europea giungono nuove direttive circa la cura degli pneumatici delle automobili durante l’inverno. Cambiano le abitudini: esiste una seconda opzione.
Le catene da neve sono state finora la misura stabilita internazionalmente per gli pneumatici delle auto, durante i mesi di freddo. Tuttavia, dall’UE giunge una novità importante, la quale consente di avere a disposizione un’alternativa, dopo averla proposta varie volte senza successo. Gli sviluppi normativi attraverso decreti e circolari hanno comportato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato durante lo scorso marzo.
Le calze da neve sono ora riconosciute alla pari delle catene, in Italia. Ovviamente il discorso vale per quelle conformi alle disposizioni legali. Quindi bisogna stare attenti ai dettagli, i quali devono corrispondere alla normativa UNI EN 16662-1:2020, che stabilisce come utilizzarle e che caratteristiche devono avere, poiché sono state studiate per la tenuta su strada e l’aderenza dell’auto sia longitudinale che laterale.
I limiti di ingombro, infatti, sono di 20 mm sul lato interno, 20 mm sul battistrada del pneumatico e 25 mm sul lato esterno, limitato alla zona del pneumatico. Per inserire le calze bisognerà partire dalla parte di sopra della gomma e bisognerà avanzare con l’auto per fissarla bene anche nella parte posteriore. Dopo aver guidato per circa 100 metri a bassa velocità, sarà possibile verificare se l’inserimento è avvenuto nel modo corretto.
Le calze da neve sono l’alternativa alle catene: è ufficiale in UE
Non c’è rischio di cadere in errore circa l’omologazione delle calze da neve alla normativa, poiché è previsto che sulla confezione sia riportato in modo chiaro e permanente, e in lingua ufficiale, ogni informazione circa l’entità legale delle stesse nonché il numero della norma e la tipologia di prodotto indicata nel certificato di conformità, il numero del certificato e l’ente accreditato che l’ha rilasciato. Ovviamente, le calze rappresentano l’alternativa alle catene da neve ma non sostituiscono gli pneumatici invernali.
Pur consentendo di fronteggiare improvvise nevicate, le calze non garantiscono la stessa prestazione né aderenza degli pneumatici stagionali, perciò in tal senso la legge resta invariata. Con le calze da neve la velocità massima consentita è di 50 km/h, ma se tutt’intorno c’è neve, allora vanno rimosse per evitare l’usura o la deformazione, che genererebbero un pericolo per coloro che sono all’interno della vettura.
Si consiglia di programmarne l’utilizzo a seconda del percorso e che quest’ultimo sia breve per non portare allo stremo la funzionalità delle stesse. Per le auto sportive sono la soluzione consigliata così come ed economicamente l’esborso è ridotto. Si tratta di una media che va dai 30 agli 80 euro a seconda della marca.