Vi sono storie che sembrano paradossali per quanto siano strane. Questo ritrovamento, a distanza di 40 anni, vi farà stringere il cuore.
Per un appassionato di auto perdere la propria vettura preferita rappresenta un vero e proprio dramma. Ritrovarla, a costo anche di pagare una ingente somma, rappresenta uno scopo della vita. Riuscire a rimetterci le mani a distanza di 40 anni gratis, però, rappresenta un evento più unico e raro. Negli Stati Uniti accadono cose pazzesche.
Tra le auto a stelle e strisce più leggendarie al mondo c’è la Corvette. La sportiva Chevrolet è una vera icona in America, grazie ad uno stile unico e prestazioni di alto profilo. La vettura ha raggiunto una fama clamorosa anche grazie agli small-block prodotti dalla Chevrolet. La General Motors diede libertà di esercizio ai marchi inglobati, sviluppando una serie di motori ad alte prestazioni. Le serie di V8 small-block fece il botto, ed anche le altre due case costruttrici top americane, ovvero la Ford e la Chrysler ebbero i loro small-block.
Il motore venne montato sui primi modelli di Corvette, rimanendo in casa Chevrolet. Il design della Corvette C3, lanciata nel 1967, era strettamente basato sulla concept car Mako Shark. Progettata per lasciare un segno stilistico diverso rispetto alle linee sinuose del passato, introdusse per la prima volta un piccolo hard top rimovibile. Fu prodotta fino al 1982, tanto fu il suo successo. Poteva vantare doti di robustezza ed affidabilità fuori dal comune.
Le prestazioni non erano clamorose, ma ben prima delle novità con l’iniezione meccanica e più in là di quelle elettroniche, si poteva sognare di viaggiare sulla Route 66 con un rombo spettacolare e senza aiuti alla guida. La Chevrolet Corvette C3 era equipaggiata con un motore anteriore longitudinale otto cilindri atmosphérique, disposti a V, che sviluppava una coppia massima di 366 Nm da 3600 giri/min e una potenza massima di 228 cavalli a 5200 giri/min, scaricata sulle ruote posteriori da 15 pollici tramite un cambio manuale a 4 rapporti.
La storia della Corvette scomparsa
La terza generazione della serie di auto sportive Corvette di Chevrolet, ribattezzata Stingray, aveva cambiato tutto rispetto alla progenitrice C2. II progettista Larry Shinoda aveva puntato su una carrozzeria elegante e futuristica che è rimasta nella storia e aveva fatto breccia nel cuore degli appassionati. Dopo il successo con i motori small-block, l’introduzione del V8 big-block, nel 1970, da 7,4 litri segnò un picco nella potenza delle Corvette dell’epoca.
Fu un momento d’oro, ma purtroppo durò poco. Con lo scoppio della crisi petrolifera e un’attenzione alle emissione negli Stati Uniti decisero di diminuire cilindrata e potenza. Alla fine degli anni ’70 erano diminuite le performance della C3, riflettendo la tendenza più ampia delle auto sportive americane. La notizia che potete approfondire nel video in alto del canale YouTube WTHR vi lascerà senza parole.
Una Corvette, rubata 40 anni fa, è stata recuperata. E’ tornata al suo proprietario e poi restaurata con 15.000 dollari in parti donate da CorvetteAmerica.com. Di solito vi parliamo di crash clamorosi, questa news ha fatto parlare gli appassionati di Corvette nel mondo. Il proprietario aveva comprato la Stingray nuova per 6.000 dollari e l’aveva posseduta soltanto per 3 mesi prima che fosse rubata. La sensazione sarà stata incredibile quando ha ricevuto la chiamata dalle autorità. Godetevi il video perché merita.