Possedere un’auto porta gli automobilisti a sostenere delle spese per la manutenzione: ecco, però, un modo per risparmiare che pochi conoscono.
Tutti gli automobilisti sanno che le vetture hanno bisogno di una costante manutenzione per rimanere perfettamente funzionanti. E’ la stessa legge che lo impone tramite la revisione, obbligatoria per tutti i possessori di auto che superano i quattro anni di anzianità e poi ogni due per le auto più datate.
Una spesa alla quale è impossibile sfuggire, pena multe anche molto severe che vanno da 173 a 694 euro per chi guida con la revisione scaduta, senza nessun periodo di tolleranza, con l’importo che viene raddoppiato in caso di recidiva. Sulla revisione, però, è possibile risparmiare qualcosa approfittando di un incentivo concesso dal Governo e che pochi automobilisti conoscono.
Revisione auto, c’è ancora un bonus
Si tratta del “bonus veicoli sicuri”, conosciuto anche come “bonus revisione auto”. Questo, infatti, è un contributo – introdotto nel 2021 – che mira a sostenere le spese delle revisioni di automobili effettuate nei centri autorizzati. Una misura voluta dal Governo proprio per aiutare i cittadini. Il bonus, che ha durata triennale, è disponibile fino al 31 dicembre 2023 e che può essere richiesto per un singolo veicolo a motore e solo una volta, nel limite delle risorse disponibili. Il contributo è di 9,95 euro.
Fino al 31 dicembre 2023 è possibile richiedere il bonus esclusivamente per le revisioni eseguite dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, appunto. Per riuscire a ottenere il bonus è necessario collegarsi al sito ufficiale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti oppure all’indirizzo www.bonusveicolisicuri.it. Per compilare la domanda serve possedere lo Spid (di livello 2), la Cie o la Cns. Una volta entrati sul portale bisogna fornire i dati relativi alla vettura e quelli personali del richiedente. Anzitutto, serve fornire la data della revisione dell’auto e il numero di targa del veicolo, poi il codice Iban per l’accredito del rimborso, il nome e cognome dell’intestatario – o cointestatario – del conto corrente e infine l’indirizzo email per eventuali comunicazioni.
Una volta fatto tutto questo, il rimborso sarà erogato direttamente sul proprio conto. Ovviamente è possibile controllare lo stato di avanzamento accedendo alla piattaforma e visualizzando lo stato della richiesta associata alla targa mentre per l’eliminazione della richiesta ci sono solo 3 giorni di tempo dall’inserimento della domanda, e richiedere nuovamente un contributo per lo stesso o un altro veicolo salvo disponibilità di fondi ministeriali. Un bonus, quello legato alla revisioni, che permetterà così agli automobilisti di risparmiare qualcosa sulle spese di manutenzione della propria vettura.