L’Italia sta attraversando una fase piuttosto lunga di oscurantismo. Il Belpaese è sempre più pericoloso. I controlli latitano anche all’estero e gli automobilisti sono sul piede di guerra.
In alcune zone dell’Italia sta, realmente, diventando difficile pensare di poter vivere sereni. Nonostante sia una delle Nazioni con più storia, turismo e tradizioni al mondo, i problemi hanno superato gli aspetti positivi. In una realtà così i cittadini vorrebbero, come minimo, essere sereni sul piano della gestione dei propri mezzi in strada.
Chi acquista l’entry level della FIAT vorrebbe essere almeno lasciato in pace. Al contrario per i possessori della Panda è un vero incubo. E’ la più rubata dai ladri in Italia. Sono soggette a furti anche la Lancia Ypsilon e la Jeep Compass. Nella lista figurano anche brand stranieri come VW e Toyota. I dati sono inquietanti perché i malviventi la notte possono quasi agire indisturbati. A Milano vi sono solo 5 pattuglie impegnate a vigilare in strada. La crisi sta avendo un impatto anche sulla sicurezza.
Possedere una bella auto è diventato un lusso per pochi. Dopo la macchina per gli italiani esiste, al primo posto, solo la casa. Dato il tasso altissimo di proprietari immobiliari, i dati sui furti dei veicolo ha messo in luce uno scenario che coinvolge tutti i possessori di vetture. Come detto riguarda tanto il proprietario di FIAT quanto quello che possiede auto di pregio. In attesa di scoprire i dati finali sul 2023, le auto sottratte lo scorso anno sono state 81.497, il 18,9% in più rispetto al 2021.
Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia restano le aree più pericolose. Nel Meridione è, veramente, complicato poter pensare di lasciare in strada un’auto nuova. Sul lungo periodo furti o danneggiamenti sono quasi inevitabili in alcuni quartieri. La situazione in tutte le grandi città è piuttosto inquietante. Le vetture moderne presentano una tecnologia che torna contro come un boomerang. Sparisce un’auto ogni 5 minuti, anche a causa di chiavi contactless e sistemi, facilmente, aggirabili.
Automobilisti, scatta un altro allarme
La testata britannica Autocar ha fatto una ricerca su una delicata questione che riguarda i componenti di Jaguar-Land Rover. Ben 10mila veicoli stanno attendendo dei pezzi di ritardo e gli automobilisti sono molto arrabbiati perché non arrivano. Il problema è legato al fatto che stanno aumentando anche i furti di accessori e singoli elementi.
“La richiesta è massiccia da parte dei concessionari, e non solo da quelli Jlr. Stiamo dando moltissimo alle reti, i motori in particolare rappresentano un problema: trovarli è un’impresa”, ha affermato un collega di Autocar. La Polizia britannica sta, ulteriormente, in crisi. Pensate che in UK sono aumentati del 24,9% rispetto al 2021 i furti d’auto. Come detto anche in Italia la situazione non è positiva, ma occorre riuscire a trovare un modo per fermare queste operazioni illegali.
Le restrizioni per la pandemia da Covid-19 avevano limitato il fenomeno, ma nel 2023 la situazione è sfuggita di mano. Secondo Neil Thomas, direttore dei servizi investigativi presso la società di gestione della flotta AX Innovation, come riportato sulla gazzetta, stanno cominciando ad essere prese di mirare anche vetture di pregio, come i SUV inglesi del Gruppo Tata.