Max Verstappen ha dominato il mondiale di F1 targato 2023, ma ha ancora alcuni primati nel mirino. Ecco che cosa può accadere in Brasile.
La stagione di F1 targata 2023 ha dato vita ad un monologo di Max Verstappen, che sino ad oggi ha vinto 16 gare su 19 tappe disputate. Un qualcosa del genere, inutile ricordarlo, non si era mai visto, ed il successo di Città del Messico gli ha permesso di agganciare Alain Prost a quota 51 primi posti in carriera. Considerando che mancano ancora 3 gare al termine del campionato, l’olandese potrebbe anche raggiungere e superare Sebastian Vettel, il quale è fermo a quota 53 ormai dal GP di Singapore del 2019.
Dunque, possiamo considerare Super Max quasi come il terzo di tutti i tempi in classifica, ed è impressionante pensarlo, dal momento che è un ragazzo che ha appena compiuto 26 anni. Vero è che oggi si corrono molte più gare ed i record sono più battibili, ma non riconoscere la grandezza di questo campione sarebbe un errore molto grave da commettere, ma ciò accade molto spesso.
Verstappen ha inoltre migliorato il primato, che già gli apparteneva, di successi in una sola stagione, cosa che sta per fare anche con i podi, dal momento che ne ha ottenuti 18 su 19. Al Gran Premio del Brasile potrebbe arrivare un nuovo primato assoluto, il che scriverebbe anche un pezzo di storia della F1, visto che è stato ottenuto tantissimo tempo fa per la prima volta.
Verstappen, sta per crollare il record di Alberto Ascari
La F1 è sbarcata ad Interlagos, dove si terrà in questi giorni il Gran Premio del Brasile. Per la giornata di oggi è prevista la Sprint Race, con Max Verstappen che quest’anno ne ha vinte 3 su 5, lasciandone una a Sergio Perez con l’altra Red Bull ed una alla McLaren di Oscar Piastri, bravissimo ad imporsi in Qatar, dove ha poi chiuso secondo in gara.
Tuttavia, l’attenzione del figlio di Jos è concentrata tutta sulla gara di domenica, visto che potrebbe ottenere il record di percentuale di vittorie in una sola stagione. Al momento, questo primato appartiene ad Alberto Ascari, che lo ottenne nel 1952 al volante della Ferrari, quando si correvano meno della metà delle gare rispetto ad oggi. Con 6 vittorie in 8 gare, il pilota milanese ottenne una percentuale del 75% di vittorie, ed ora, a Super Max, basta solo una vittoria nelle restanti tre tappe per poterlo superare. Infatti, in caso di successo ad Interlagos e di sconfitta nelle due gare seguenti, chiuderebbe con 17 su 22, vale a dire un 77,27%.
Si tratta di numeri incredibili, senza dimenticare che ora Verstappen è a quota 84,2%, e conoscendollo vorrà migliorarlo ancora, senza lasciare nulla agli avversari. Ciò che sta facendo il figlio di Jos, probabilmente, non avrà eguali in futuro, a meno che lui stesso non riesca a migliorarsi ancor di più. Il primato di Ascari, con ogni probabilità, crollerà molto presto, dal momento che non è realistico pensare che Super Max perda tutte e tre le prossime tappe.