Ultima ora in Italia, scoppia il caos: automobilisti nel panico, cosa sta succedendo

L’Italia è sotto assedio. Per tanti anni i politici non si sono resi conto degli effetti che avrebbero avuto certe azioni per la serenità dei cittadini.

La politica in Italia ha fallito. Inutile dire che si sta parlando da troppo tempo di una rinascita che non avverrà in tempi brevi. Il concetto di crisi è diventato misera realtà di tutti i giorni e non parliamo di quella, esclusivamente, economica ma di una emergenza che, oramai, riguarda il Paese a tutti i livelli. L’Italia è crollata in un vortice di violenza senza precedenti.

Ultima ora in Italia, scoppia il caos
Problemi automobilisti italiani – fuoritrada.it

Le strade dovrebbero essere presidiate, urgentemente, in particolar modo quelle delle grandi città nostrane che stanno attraversando un periodo di sofferenza atroce. A Milano si sente la necessità di avere la protezione costante di agenti della Polizia che dovrebbero mettere i cittadini nella condizione di poter vivere, decentemente, date anche le spese ingenti che occorre affrontare, anche solo per circolare in centro.

Grazie ai colleghi del Corriere della Sera qualcosa si è iniziato a muovere e il Comune ha chiesto di aumentare le pattuglie operative la sera e la notte. In questi casi i sindacati, naturalmente, si sono opposti. Andrebbero reclutati nuovi agenti e compreso, sino in fondo, che esiste un problema di sicurezza acutissimo che non può essere affrontare con le forza attuali. In particolar modo per le donne sta diventando un patema uscire di casa da sole.

La libertà è sancita nella nostra Costituzione e uno Stato serio dovrebbe agire per il bene dei cittadini. In questo scenario il sindacato Sulpl ha indetto una sciopero per il 7 dicembre. La Prefettura non riesce a mediare e tutto il corpo dei vigili è ancor più in agitazione per quanto riguarda la fine dell’anno, tra eventi vari che renderanno ancor più necessari i i pattugliamenti della polizia. Anche all’estero non se la passano alla grande. Date una occhiata alle immagini di questo nuovo attentato negli States.

La reazione nel Comune di Milano

Si parla di un innalzamento dell’età anagrafica e dell’anzianità di servizio che rendono obbligatori questi turni, ma una soluzione si dovrà pur trovare per il bene dei cittadini. E’ inaccettabile che un polo lavorativo e universitario come Milano sia diventato un luogo senza Dio, dove se torni a casa indenne sei fortunato. Si parla di un pattugliamento triplicato ma da febbraio 2024.

La reazione nel Comune di Milano
Agenti in strada (Ansa) fuoritrada.it

Secondo i sindacati, come riportato su Moto.it, c’è l’intenzione di mettere in strada più pattuglie la sera e la notte ma “causerebbe un impoverimento del servizio diurno che già ora, soprattutto la mattina, vede un numero di pattuglie inferiore alle richieste della città“.

Qualche strappo alla regola, anche sui bilanci, va fatto. Altrimenti le bande di malviventi che si aggirano come diseredati in cerca dell’alterco saranno sempre più. Oramai basta, veramente, poco per una violenza o una rapina. Mettere in mostra uno smartphone ultimo modello o aggirarsi in un’auto di fascia medio alta potrebbe scatenare un escalation di crimine in un contesto sempre più malfamato, fatto di invidia sociale e di cattiveria. Per quello che pagano anche i cittadini per vivere nelle grandi città come Milano, Roma e Napoli la sicurezza dovrebbe essere massima, altrimenti diventeranno giungle cementate dove a sopravvivere sarà il più forte e cattivo.

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