Sono sempre di più le truffe che riguarda auto e moto, ma una di quelle che è avvenuto d recente ha davvero dell’incredibile.
Mai come in questi ultimi anni sta diventando sempre più chiaro ed evidente il problema legato ai furti e alle truffe attorno al mondo automobilistico. Sono tante le persone che ormai tentano questa strada, cercando così di abbassare i costi della vita, attuando una serie di azioni totalmente contrarie al vivere civile.
Il periodo storico non è di certo dei più semplici, perché il costo della vita sta crescendo a dismisura, non solo per quanto riguarda le automobili. Lo si vede anche da tutti i dettagli che sono spesso visti come di “contorno”, partendo dal prezzo della benzina e arrivando fino all’assicurazione e al bollo.
Quando ci sono dei sensibili aumenti di prezzo, purtroppo sono sempre più frequenti anche le frodi e i tentativi di truffare non solo i cittadini, ma più in generale le aziende e lo Stato. Lo si vede soprattutto quando si cerca di mettere le mani su modelli estremamente costosi, come possono essere per esempio la Ferrari o la Lamborghini.
A quanto pare di recente è avvenuta una truffa davvero assurda che ha visto come protagonisti due persone, la prima residente a Legnano, in provincia di Milano, e la seconda a Uboldo, in provincia di Varese. I due indagati, rispettivamente di 48 e 49 anni, devono rispondere a delle gravi accuse a loro carico che giungono direttamente dalla Guardia di Finanza di Varese e di Milano.
In questi anni molto complicati, iniziati con lo scoppio della Pandemia del 2020, hanno portato il Governo ad attuare una serie di aiuti nei confronti dei cittadini e delle aziende. Come sempre accade in questi casi la maggior parte delle persone rimane nell’ambito della legalità, mentre altri provano a trarne vantaggi.
La compagnia edile dei due indagati, con sede a Gallarate, ha deciso di sfruttare in modo illecito i crediti che sarebbero derivati dalla copertura del “Bonus facciate” che avrebbero risarcito il 90% delle spese. Il problema è che la richiesta di questa società è stata ben superiore rispetto alle reali spese, giocando semplicemente sul discorso della sovrafatturazione.
Si tratta di una pratica nella quale non si dichiara quanto realmente si è speso, ma si gonfiano le spese per averne un maggiore beneficio in termini di rimborso. I numeri erano in questo caso davvero molto gonfiati, visto come il costo della ristrutturazione di un condominio dal valore di 40 mila Euro si è trasformato in una fattura da 400 mila Euro.
Con queste fatture gonfiate, i proprietari si sono dedicati al lusso più sfrenato. La Guardia di Finanza ha infatti bloccato al momento una Lamborghini Huracan STO e diverse Ferrari, come la 812 Superfast, la 488, la FF e la F8. Inoltre i protagonisti erano anche grandi amanti delle motociclette, tanto che la Finanza ha messo il blocco su ben 16 eccezionali due ruote. Ora toccherà alla magistratura emettere una sentenza riguardo a questa incredibile vicenda.
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