Casey Stoner è una leggenda della MotoGP, ed ora se l’è presa con la Ducati in maniera molto dura. Ecco le sue parole sulla gestione.
La stagione di MotoGP targata 2023 sta andando in archivio, con la Ducati che ha già vinto il suo quarto titolo mondiale costruttori di fila. Il primo arrivò nel 2007, quando Casey Stoner, che correva assieme a Loris Capirossi sulla Rossa delle due ruote, dominò la stagione volando a vincere il primo titolo piloti nella storia di questo marchio, che poi avrebbe dovuto attendere ben 15 anni per ripetersi.
Quelle di Casey furono delle vere e proprie imprese titaniche, dal momento che la Ducati non era di certo il siluro che è oggi, che è in grado di mettere spesso e volentieri 3-4 moto davanti a tutti. Al giorno d’oggi, la MotoGP è quasi un monomarca della casa di Borgo Panigale, ma non è certo colpa del geniale Gigi Dall’Igna e dei suoi uomini se la concorrenza non riesce a stare al passo.
Con questa superiorità tecnica, saranno Pecco Bagnaia ed Jorge Martin a giocarsi il titolo, con un gap in classifica che ora è di soli 13 punti. In questo fine settimana si correrà il Gran Premio della Malesia, dove entrambi andarono molto forte lo scorso anno. Lo spagnolo di casa Pramac fece la pole position e dominò i primi giri, per poi cadere mentre era in testa.
Bagnaia, dal canto suo, si qualificò solo nono, ma con una partenza strepitosa salì al secondo posto alla prima curva. In seguito, vinse una durissima battaglia con Enea Bastianini, ipotecando così il suo primo titolo. Secondo Stoner, tuttavia, la casa di Borgo Panigale deve fare dei passi da gigante ina lcuni aspetti come la gestione dei piloti, che a suo parere non è ottimale.
Stoner, c’è la pesante accusa contro la Ducati
Casey Stoner è un personaggio che si vede e sente raramente nell’ambito della MotoGP attuale, ma quando parla non dice mai cose banali. Dopo aver bastonato la top class per il basso livello di spettacolo che offre, ora se l’è presa con la Ducati per lo stress che impone ai piloti, oltre che per una cattiva gestione delle varie situazioni.
Ecco le sue parole: “Li vedo che vanno su e giù per il paddock a parlare con tutte le loro squadre, in quei casi, non si tratta solamente di non causare problemi ai loro piloti. Loro cercano di controllare tutto l’operato. Non mi è piaciuto per nulla vederlo e so che anche Pecco non lo voleva. Potrebbero fare dei grossi passi in avanti in quell’area“.
Stoner ha poi accusato la casa di Borgo Panigale di causare troppa pressione nei suoi piloti: “La Ducati ha la moto migliore ormai da diverso tempo, ma hanno comunque fatto una grande fatica a vincere un campionato fino allo scorso anno. Non è una questione legata al mezzo tecnico, ma riguarda il modo in cui viene eseguito il programma. Loro mettono troppo sotto stress i piloti, devono dargli più credito e lasciargli voce in capitolo“.