Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha fatto un annuncio che potrebbe cambiare gli scenari dell’industria dell’Automotive italiana.
La crescita di Stellantis non è destinata ad arrestarsi. In Italia i brand del Gruppo nato dalla fusione tra PSA ed FCA dominano la scena, in particolare con FIAT. La casa piemontese sta investendo in una rinnovata gamma che comprenderà, nel 2024, anche la nuova Panda. Si parla di una rivoluzione epocale con versioni alla spina, senza dimenticare una versione SUV di Segmento B.
Sulla base di un know-how condiviso di piattaforme ed obiettivi nasceranno tanti veicoli FIAT a batteria che prenderanno ispirazione dalle auto francesi della famiglia. Il Gruppo Stellantis, infatti, racchiude al suo interno Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Abarth, Peugeot, Citroen, DS, Opel, Vauxhall, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram, oltre al brand FIAT.
Già all’atto della fusione è diventato il quarto al mondo in termini di volumi di vendite. Il podio sembra piuttosto inscalfibile, capitanato dal Gruppo Volkswagen, il Gruppo Toyota e l’alleanza tra Renault-Nissan-Mitsubishi. La sfida è aperta tra diversi competitor come Hyundai-Kia, GM, Honda Motors, Ford e Mercedes Daimler. Tutti questi potenti gruppi hanno intenzione di ritagliarsi uno spazio nel mercato delle elettriche, ma Stellantis avrebbe un’arma in più.
In Europa il Gruppo è tra i più solidi e non teme l’armata cinese. Si punterà sulla qualità piuttosto che sulla quantità. La presenza di marchi top come Maserati, Abarth, Alfa Romeo potrà garantire un livello di qualità superiore rispetto al resto. La cessione da parte di Stellantis di tre stabilimenti in Cina che sono stati venduti al partner DongFeng ha fatto rumore, ma dietro vi è una strategia generale di crescita ben precisa, annunciata anche dal ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Le mosse future di Stellantis
Il Gruppo vuole puntare, massicciamente, su una produzione interna al Belpaese. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha parlato dell’argomento al Forum della Piccola Industria di Confindustria a Pavia e ha spiegato che ben presto arriverà un annuncio importante. In merito all’accordo con Stellantis il ministro ha spiegato che dopo la stretta di mano avuto con l’Anfia si aspetta solo la comunicazione sugli obiettivi futuri legati al Made in Italy del Gruppo.
Già si parla della produzione di un milione di veicoli Stellantis sul territorio italiano. In un momento di profondissima crisi economica vi sarebbe un clamoroso bisogno di nuova linfa per tante famiglie italiane in difficoltà. La necessità è quella di spingere il mercato del lavoro interno e non rimanere indietro sull’elettrico rispetto a realtà straniere. Dopo tanti timori sul futuro dell’industria dell’Automotive, questa notizia è una boccata d’ossigeno. Le buone notizie non sono finite per Stellantis.
Urso ha spiegato, come riportato su FP.it, che “significa cambiare i piani industriali di quando fu realizzata la fusione per incorporazione che ha dato vita a Stellantis. Si sta lavorando in modo importante perchè ci siano altre case automobilistiche in Italia”. Vedremo se saranno solo proclami o si passerà ad un concreto piano d’azione. Del resto, già in passato, si era parlato di una crescita della filiera e i fatti hanno raccontato tutt’altro.