Il gruppo Stellantis sta lavorando a tante novità, ed ora c’è un vero e proprio dilemma che attanaglia tutti. Ecco di cosa si tratta.
Siamo in un periodo di forti cambiamenti per il mondo delle quattro ruote, con i grandi gruppi che sono impegnati nella transizione ecologica. Il gruppo Stellantis è salito al secondo posto in Europa per vendita di EV, seconda solamente alla Volkswagen dopo aver superato la Tesla, comunque un gran bel risultato considerando la storica superiorità che la compagnia di Elon Musk ha sempre dimostrato da questo punto di vista.
Stellantis ha le idee molto chiare per ciò che riguarda il proprio futuro, con la volontà di vendere solo auto ad emissioni zero entro il 2030 in Europa. Tuttavia, anche l’ibrido continua ad assumere una grande importanza, dal momento che di elettrico non c’è ancora una grande richiesta. Ecco perché è molto importante cercare di risolvere il problema di cui vi stiamo per parlare.
Stellantis, ecco perché c’è un dubbio sull’ibrido
Nel 2024 farà il proprio esordio una grande novità all’interno del gruppo Stellantis, vero e proprio colosso mondiale delle quattro ruote. Stiamo parlando di un nuovo motore ibrido che esordirà sulla Fiat 600 e sulla Jeep Avenger, e che viene chiamato Mild Hybrid, ma che spesso consente di viaggiare in versione Full Hybrid, ovvero andando solo in elettrico, cosa che, in teoria, con il Mild Hybrid non è affatto possibile.
Sul sito web “Motorisumotori.it“, è stata svolta un’interessante analisi su quello che sarà il prossimo motore ibrido della holding multinazionale olandese, sul quale c’è ancora poca chiarezza. In particolare, il motore è un 3 cilindri turbo 1.2 litri a benzina da 100 cavalli, che viene accoppiato ad un motogeneratore BSG, che si occupa di farlo accendere ed anche ad un motore elettrico da 21 kW, l’equivalente di 29 cavalli, che viene integrato nel cambio a doppia frizione.
Questo tipo di ibrido si chiama P2, ed ha un’unità elettrica posizionata dopo la frizione, cosa che permette di far muovere la vettura con il motore termico spento, usando solo l’elettrico. Dunque, parliamo di una tecnologia che è molto diversa dagli ibridi P0 e P1, in cui troviamo la parte elettrica direttamente collegata all’albero motore, cosa che impedisce di muovere il veicolo senza la spinta della parte termica.
Dunque, i P0 e P1 sono classificati come Mild Hybrid, mentre dal P2 in poi, sino ad arrivare al più moderno P5, possiamo parlare di Full Hybrid. Tuttavia, Stellantis parla di un’unità che si colloca a metà tra un Mild Hybrid ed un Full Hybrid, dal momento che la reputa la migliore soluzione per ammortizzare i costi, sia di produzione che di vendita.
Un buon esempio arriva dalla 600 Hybrid, che ha un costo di partenza di 24.450 euro. Non parliamo di una cifra folle per ciò che riguarda un ibrido, con oltre 10.000 euro in meno di costo rispetto a quella full electric. Di certo, la tecnologia sta facendo dei passi da gigante, ed il gruppo di cui John Elkann è presidente vuole restare al passo con i tempi.