Il motorsport guarda sempre più con attenzione all’ambiente, ed ora c’è una notizia assurda. Ecco qual è la grande novità.
Il mondo delle corse è in una fase di grande transizione, così come quello della mobilità in generale. L’obiettivo è quello di abbassare, sino ad eliminare, del tutto le emissioni, con la F1 che si è posta l’obiettivo di arrivare al zero-carbon entro il 2030. Il Circus, che è il massimo in assoluto a livello di motorsport, ha abbracciato la sfida dell’elettrico già da diversi anni, quando vennero introdotte le power unit-turbo ibride nel 2014, che non hanno di certo portato ad un aumento dello spettacolo.
Infatti, prima di tutto è sparito il vero rumore della F1, quello dei motori V8 aspirati, dopo che si era già detto addio ai V10 nel 2005. Inoltre, se ne possono utilizzare poche a stagioni per cercare di contenere i costi, e questo ha prodotto delle grosse differenze tra le varie case che prendono parte al mondiale, visto che comunque le power unit hanno degli sviluppi limitati di anno in anno.
Nel frattempo, si pensa ad una nuova rivoluzione che potrebbe essere guidata dall’idrogeno, con un’azienda che è specializzata nella produzione di tecnologie e motori che può davvero scrivere la storia. Andiamo a vedere, nei dettagli, di quale specifica motoristica si tratta, con un cambiamento che può guidare tante novità nel mondo delle corse. L’idrogeno può diventare davvero il futuro del nostro sport in pochi anni.
Il motorsport è dunque in una fase di grande cambiamento, ed ora è in arrivo una vera e propria rivoluzione. Infatti, la società AVL ha presentato un motore alimentato ad idrogeno da 410 cavalli, un turbo da due litri. Esso è stato sviluppato con l’ungherese Humda Lab, ed è un turbo a combustione interna, che ha 205 cavalli per litro.
Esso ha migliorato molto le tecnologie del passato, andando a sfatare la nome degli H2-ICE, che erano caratterizzati da basse prestazioni ed anche da combustione magra. La mobilità ad idrogeno, negli ultimi anni si è focalizzato su motori elettrici alimentati a fuel cell, invece che a quelli a combustione diretta, e per il mondo della motorsport si tratterebbe di una rivoluzione totale.
Secondo quanto annunciato da AVL, che da anni fornisce tecnologie alla F1, alla MotoGP e anche da Nascar, con un rapporto aria-carburante che è ad 1, il che colloca questo motore fuori dalla fascia magra, con un minore fabbisogno d’aria coperto tramite l’utilizzo di un turbocompressore Wastegate che è stato progettato proprio per questo scopo.
Per quello che riguarda il debutto nel mondo delle corse, si parla di un test che dovrebbe essere effettuato a breve su un’auto da corsa, anche se per ora non si sa con esattezza di quale si tratterà. Una gara di cui si parla molto in termini di idrogeno è la 24 ore di Le Mans, attorno al quale c’è da tempo il progetto di portare al debutto questa tecnologia.
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