Sono troppi, basta così: seri provvedimenti in Italia per una parte importante della vita dei guidatori

In Italia è in procinto di giungere un severo provvedimento circa l’ingombrante presenza sulle strade del paese: i guidatori sono avvisati.

Il Codice della Strada è in continuo mutamento per venire incontro alle tante novità delle auto e delle situazioni che si vengono a creare. Tutto ciò accade a causa degli aggiornamenti tecnologici che riguardano sia i veicoli che le strade. Anche l’Italia cerca di mettersi al passo con i tempi, comparando le sue condizioni con quelle del resto dei paesi che compongono l’Europa.

Si è evinto che il Belpaese sia uno di quelli del Vecchio Continente che conta con il maggior numero di stazioni di rifornimento. Un dato che potrebbe deporre a favore della mobilità, ma in realtà in occasione dell’assemblea UNEM del 2023 si è progettata la chiusura di alcune stazioni. L’idea alla base è quella di razionalizzare la rete di distributori soprattutto per contrastare alcuni fenomeni quali l’illegalità, che è un male molto diffuso all’interno del settore.

Numeri alla mano, in Italia ci sono 22.700 stazioni di rifornimento di benzina e affini. Ciò vuol dire che esiste un impianto installato ogni 1.700 auto, secondo l’ultimo rapporto. Una cifra piuttosto distante dal benchmark stabilito per l’Europa, fermo a 12.000 stazioni di rifornimento. È facile notare l’impattante differenza, quando si va all’estero e ci si rende conto che fra una pompa di benzina e un’altra possono intercorrere anche 60 km.

L’Italia è fra le prime in Europa, ma presto il dato cambierà: guidatori avvisati