La Ferrari sta iniziando a lavorare duramente sulla sua prima auto elettrica, ed ora c’è già un tester d’eccezione. Ecco di chi si tratta.
In casa Ferrari c’è ormai una produzione di veicoli improntata all’elettrificazione, e quasi tutte le auto che vengono realizzate sono con tecnologia ibrida. Tra le eccezioni rientrano il SUV Purosangue e la 812 Superfast, ma l’erede di quest’ultima, che sta effettuando i primi test sulla base della Roma, dovrebbe avere un sistema ibrido leggero, ed è pronta a debuttare attorno al prossimo anno.
Dunque, anche il Cavallino sta seguendo la direzione intrapresa da tutti, anche se la vera e propria rivoluzione è attesa tra qualche tempo. Nel 2025 arriverà la prima Ferrari ad emissioni zero, e si tratterà di un cambiamento enorme, di un vero e proprio shock per i puristi delle quattro ruote. Andiamo a vedere cosa ne pensa chi già sa come sarà.
Ferrari, Benedetto Vigna parla della Ferrari elettrica
Su una pista segreta vicino a Maranello, è andato in scena il primo test segretissimo della Ferrari elettrica, con un tester d’eccezione al volante. Infatti, a bordo è salito il CEO Benedetto Vigna, uno dei principali fautori del progetto. Si tratterà di un modello che sfiderà alcune concorrenti che già hanno intrapreso la strada delle emissioni zero, come la Porsche o la Maserati per quanto riguarda le auto di lusso ad alte prestazioni, e come molto presto farà anche la Lamborghini.
A Maranello sta nascendo una piattaforma modulare flessibile sulla quale verranno basati i nuovi modelli del Cavallino, che dovrebbe essere pronta, assieme ad una nuova struttura di riferimento, per il giugno del 2024. Vigna, dopo averla provata, ha così descritto la prima Rossa ad emissioni zero: “Sarà una vera Ferrari, ed il piacee di guida e le sue prestazioni saranno all’altezza della storia ed anche della nostra tradizione“.
Va detto che di questa vettura si sa veramente poco, se non che potrebbe esserci un sistema che punta a replicare il rumore dei motori V12, senza lasciare il sound del silenzio a coloro che sono in vettura. Si tratterà di un sistema “naturale”, ovvero non generato da microfoni ma da un sistema particolare che verrà sistemato all’interno della vettura, e siamo davvero in attesa di scoprire come faranno a perseguire il loro obiettivo. Certo è che di una Rossa ad emissioni zero, in giro per il mondo, non si parla proprio benissimo, dal momento che c’è la grande paura che possa non essere all’altezza di questo marchio.
Qualche mese fa, Luca Cordero di Montezemolo disse che l’idea di una Rossa elettrica lo faceva stare male, anche al solo pensiero, e che è inaccettabile un progetto di questo tipo da parte del Cavallino. Vedremo se il lavoro che è in corso a Maranello sarà in grado di fargli cambiare idea, ma per il momento, crediamo che ciò sia davvero difficile. Tuttavia, i tempi stanno cambiando ed occorre adeguarsi a questi cambiamenti, che stanno ormai investendo tutto il mercato delle quattro ruote.