Dopo decenni di successi registrati nel segmento più amato del momento arriva il primo flop della casa bavarese
BMW, rinomata casa automobilistica tedesca, possiamo considerarla come l’inventore dei SUV per come li consideriamo oggi. L’azienda ha iniziato la sua avventura in questo settore nei primi anni del 2000, inizialmente con l’X5, un SUV di lusso che ha combinato eleganza e prestazioni. Successivamente, ha espanso la sua gamma con modelli come l’X3, l’X1 e l’X6, coprendo una varietà di dimensioni e stili.
Il successo riscontrato nel corso dei decenni passati ha creato, perciò, un vero e proprio filone modaiolo imitato dalle varie case concorrenti che non potevano non intraprendere lo stesso percorso vista la straordinaria domanda riscontrata dal pubblico per questo nuovo segmento di automobili. Il successo garantito, però, ha subìto un primo intoppo nella carriera della casa dell’elica, con lo scarso successo riscontrato dalla sua ultima creatura nata l’anno scorso frutto del centro stile BMW.
XM è il SUV top di gamma di BMW, grande nelle dimensioni meno nelle vendite
A quasi un anno dal suo lancio sul mercato mondiale, si tirano le somme sulle vendite del super SUV di Monaco di Baviera e i numeri, purtroppo per loro, non sono del tutto soddisfacenti. Numeri, appunto, in chiaro scuro, che vedono il gigante tedesco affermarsi a macchia di leopardo e non convincendo dove i tedeschi avevano scommesso di spaccare il mercato.
Le vendite totali dei primi sette mesi di commercializzazione, di per sé, non sono deludenti avendo registrato 4.800 unità piazzate in giro per il mondo e risultando il modello BMW marchiato “M” più venduto nello stesso periodo preso in considerazione. Altro aspetto positivo è aver superato la diretta concorrente Lamborghini Urus dal punto di vista delle immatricolazioni, pur considerando il rilevante gap di prezzo d’acquisto, visto che per portarsi a casa il super SUV italiano bisogna sborsare circa 60 mila in più della rivale tedesca.
Il flop è collegato, più che altro, ai mercati in cui il SUV non è riuscito a fare breccia nei cuori degli appassionati. Sicuramente il primo insuccesso inatteso viene dalla Cina, mercato dai margini fondamentali su cui BMW aveva fortemente puntato, in cui risultano essere stati venduti solamente 57 XM, insieme al mercato nord americano dove, però, i numeri pare siano essere migliori rispetto al gigante asiatico.
Altro insuccesso clamoroso è stato riscontrato nei mercati italiano e britannico, in cui XM non è riuscito proprio ad attirare i clienti sperati vendendo rispettivamente 87 e 89 unità. Ulteriore smacco è stato il successo in questi due mercati della già citata competitor Lamborghini Urus, che ha vantato rispettivamente 146 e 341esemplari venduti nello stesso periodo preso in considerazione. Le somme definitive si potranno tirare a marzo 2024, quando il gigante bavarese compirà un anno dalla commercializzazione.