Soddisfazione per gli automobilisti che per una volta hanno battuto la macchinetta: le multe non erano valide, non si pagano.
Quanto sono poco simpatici gli autovelox? Ai guidatori, davvero molto poco. Sono lì nascosti anche se di norma segnalati dai cartelli che troviamo molti metri prima, ed intanto sono capaci di comminare automaticamente una multa senza che ce ne accorgiamo. Naturalmente c’è possibilità di contestarle, ma non sempre l’esito è positivo.
In alcuni casi infatti, la multa di un autovelox può non essere pagata. Ovviamente c’è bisogno di avere a disposizione le prove per alcuni requisiti da portare dinanzi al Giudice, ma attenzione perché i conducenti che ci riescono sono più di quanti possiamo immaginare. Spesso un cavillo si trova ed infatti ci ritroviamo proprio ora davanti ad una storia del genere. È successo a Riese Pio X.
Multe nulle, battuto autovelox
Nel paesino veneto c’è un autovelox che in passato è stato in grado di far multare la media di duemila automobilisti al giorno, praticamente il 30% delle vetture di passaggio in 24 ore. Anna Baggio, un avvocato penalista del Foro di Treviso molto rinomato, ha contestato una delle sue multe arrivate dall’autovelox di via Kennedy per irregolarità dello stesso. Secondo l’avvocato sarebbe stata una questione più che altro di principio la sua, ma anche di rispetto della legalità in tutela degli altri conducenti.
Alla Baggio è subito sembrata sospetta una cosa, quando nello scorso giugno le è stata segnalata una presunta irregolarità: “Transitavo a circa 80 chilometri all’ora su una strada dove il limite è stato apposto a 70. Il punto è proprio questo: se la strada fosse davvero una extraurbana, la cosiddetta categoria C, cosa che in realtà non è, il limite dovrebbe essere messo a 90 chilometri all’ora“.
E c’è anche di più, spiega ancora l’avvocato ai media, quella macchinetta approvata dalla Prefettura, sarebbe stata autorizzata, ma mai omologata. A quel punto si è unita anche la voce dell’ex sindaco di Castelfranco, Luciano Dussin che ricorda anche che l’installazione di un autovelox è consentita se la strada ha banchine laterali, cosa che in questo caso specifico e quindi su via Kennedy, non esiste.
La spiegazione finale ancora una volta la dà la stessa Baggio che rassicura i cittadini multati nelle ultime settimane: “Il comune di Riese conta sul fatto che spessissimo la sanzione pagata in forma ridotta ha un costo nettamente inferiore, al netto dei punti sottratti dalla patente, a quelli che il cittadino deve sobbarcarsi per fare ricorso. E lucra su questo”. C’è però chi si accorge delle irregolarità come lei ed ora le multe precedenti saranno ritenute nulle.