La Red Bull è appena salita di nuovo sul tetto del mondo dei costruttori, ed ora arriva una rivelazione davvero curiosa. Ecco la decisione.
Il Gran Premio del Giappone è stato uno dei più dominati di tutta la stagione da parte della Red Bull, che ha vinto anche il suo secondo titolo costruttori di fila. In assoluto, si tratta del sesto alloro iridato per il team di Milton Keynes, un risultato davvero notevole considerando che parliamo di un team che esiste solamente dal 2005, quando nacque sulle ceneri della Jaguar.
Quest’ultima aveva sempre navigato nelle retrovie, ma quando il team fu acquistato da Dietrich Mateschitz, si era capito subito che le intenzioni erano quelle di giocare la parte della protagonista. Il primo ingaggio importante fu quello di Adrian Newey nel ruolo di progettista, dopo averlo strappato alla McLaren, e sin dal 2009 questa squadra è entrata tra le grandi.
La favola si è conclusa con il ciclo vincente di Sebastian Vettel, che ha dominato tra il 2010 ed il 2013, per poi riprendere piede in questi ultimi anni, quando sul tetto del mondo ci è salito Max Verstappen. La RB19 è probabilmente la miglior monoposto della storia di questa squadra, ma se dovesse continuare così, c’è la seria possibilità che entri tra le migliori di sempre per la F1.
Verstappen sta viaggiando verso il terzo titolo, che arriverà quasi sicuramente in Qatar, il prossimo fine settimana. Nel frattempo, Newey ha parlato del confronto tra la sua vettura e quelle della concorrenza, facendo riferimento, in particolare, al concept della Mercedes, che si è rivelato fallimentare essendo opposto a quello del team di Milton Keynes.
La Mercedes si era presentata ai test di Sakhir del 2022 con una vettura rivoluzionaria, dotata del concetto zeropod, ovvero con delle pance laterali praticamente inesistenti. Sin da subito, si sono viste enormi differenze con la Red Bull ed il resto della griglia, e prima dell’inizio del campionato era davvero difficile immaginare quale concept potrebbe essere quello più azzeccato. In seguito, si è capito come il team di Brackley avesse sbagliato tutto, almeno inizialmente.
In seguito, la Mercedes è cresciuta, sino ad arrivare a dominare il Gran Premio del Brasile con George Russell, ed è lì che ad Adrian Newey è venuto qualche dubbio. In un’intervista concessa al podcast “Beyond the Grid“, il progettista di casa Red Bull ha ammesso come poi tutto sia tornato nei programmi, e che il concetto della Mercedes non sia stato studiato.
Ecco le sue parole: “Il nostro progetto e quello della Mercedes sono dei poli del tutto opposti, ed a fine 2022 ci siamo chiesti se fare ricerca o meno sul loro concept. Loro avevano avuto dei lampi di buona competitività in Brasile e la nostra paura era che ci potesse essere sfuggito qualcosa. Alla fine però, abbiamo scelto di restare fedeli alla nostra concezione senza spendere tempo per lo studio del concept Mercedes evitando di dirottare delle risorse in quella direzione“.
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