La McLaren produce da sempre vetture spettacolari. E’ tra i marchi inglesi più prestigiosi, merito di anni e anni di innovazioni e di presenza nel circus.
In F1 la McLaren sta tornando ad essere molto competitiva dopo un tragico inizio in questa nuova era wing car. Finalmente a Woking sembrano aver compreso come sfruttare il potenziale della MCL23 e la potenza dei motori Mercedes. I due fattori combinati sono fondamentali per un ritorno ai fasti del passato. Il know-how motorsportivo ha delle ricadute anche per quanto concerne il prodotto stradale.
Tra i modelli da sogno della casa britannica spicca la F1, che vinse anche la 24 ore di Le Mans del 1995 e che è rimasta una icona, apprezzata anche dal sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Per un top brand sempre all’avanguardia non è semplice continuare a rinnovare vetture leggendarie. La McLaren ha tenuto nascosta la lavorazione di una vettura sensazionale che nasce dal mondo virtuale
Non è la prima volta che le case costruttrici si cimentano in un crossover tra reale e virtuale, partendo da vetture uniche nel loro genere. Il noto videogame di guida Gran Turismo ha ispirato la nascita della Solus GT, svelata al Monterrey Car Week, con una impostazione tecnica piuttosto all’avanguardia. La vettura, infatti, sembra essere arrivata da un altro pianeta con linee futuristiche che ricordano quelle delle hypercar che hanno corso a Le Mans più che le sorelle della gamma.
I collezionisti hanno fatto registrare un sold out clamoroso. Michael Leiters, ex Ferrari e CEO del marchio di Woking, ha deciso di acquistare la Solus ancora prima di vederla la vettura in California. Questo privilegio spetterà ad altri 24 collezionisti che hanno sborsato un somma tenuta nascosta dalla stessa McLaren e che non sarà sicuramente inferiore a 7 cifre. Nella categoria regina del Motorsport l’aerodinamica gioca un ruolo essenziale e per questo progetto a Woking hanno elaborato un telaio futuristico, ma con un’anima vecchia scuola.
Con un motore V10 aspirato da 5,2 litri può spingersi ad un regime massimo di rotazione di 10.000 giri senza catene ma con soli ingranaggi. La soluzione ha riportato alla mente degli appassionati le F1 degli anni ‘90. La potenza, del resto, dei 10 cilindri è impressionante con 840 cavalli e 650 Nm di coppia sulle ruote posteriori, attraverso un cambio sequenziale a 7 rapporti con ingranaggi e denti dritti, creati per far raggiungere a questa hypercar delle prestazioni da brivido.
Il motopropulsore è parte di un telaio monoscocca in fibra di carbonio che nasce dalle sfide nel Motorsport. I numeri sono da vettura di Formula 1 con uno 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi ed una top speed di oltre 320 km/h. Sono presenti sospensioni in acciaio di tipo push-rod, barre antirollio, abbinate a cerchi da 18 pollici. Date una occhiata al video in basso.
Peso totale? La vettura sulla bilancia pesa solo 1000 kg e grazie ad una struttura che ricorda quella degli aerei da caccia l’automobilista si sentirà come Lando Norris ed Oscar Piastri al volante una monoposto di Formula 1. Non vi sono portiere e nell’abitacolo c’è solo un display centrale che trasmette tutte le informazioni necessarie all’automobilista. La Solus GT è nata per la pista ed è, completamente, automatizzata.
I 25 fortunati acquirenti avranno la possibilità di avere un sedile personalizzato con le proprie misure, una tuta omologata dalla FIA, un casco e persino un sistema Hans. Ciascun modello è corredato di tutto l’equipaggiamento necessario per le procedure di avviamento dell’auto.
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