La moda dei SUV non è destinata ad arrestarsi. In Europa sono il segmento più ricercato da coloro che cambiano auto. Ora sta arrivando dalla Cina una ventata di novità alla spina.
Un tempo si parlava di cambio auto con una scelta pressoché infinita tra monovolumi di grosse di dimensioni, spaziose station wagon e vetture a ruote alte con performance per l’offroad. Con il boom dei SUV è stato creato un mezzo che racchiude tutte le anime. Gli Sport Utility Vehicle incarnano il concetto di versatilità, abitabilità e persino sportività.
Dati i presupposti le macchine tradizionali, eccezion fatta per le utilitarie, hanno avuto un calo mostruoso. Chi cambia vettura preferisce investire su un SUV per godere di un’auto pronta ad affrontare le giungle urbane così come le superfici più ostiche. Si è deciso così di puntare, anche nella transizione elettrica, su vetture con performance di alto profilo a ruote alte.
Una spinta che deriva dalle richieste sempre crescenti di SUV con performance da sportive, ma che possano trasportare, comodamente, anche una famiglia, godendo di un ampio bagagliaio. Così si spiega anche la crisi dei tradizionali monovolumi. Dalla Cina stanno iniziando ad arrivare proposte molto interessanti a cifre alla portata della fascia media.
SUV elettrici, la Cina dominerà
Avrete iniziato a notare quante vetture nuove, in strada, provengano dal paese del Dragone. Si tratta di Mg, Byd, Dfsk, appartenente al gruppo Chongqing Sokon Industrial Group. Parliamo di vetture a zero emissioni che con una configurazione modernissima hanno già convinto milioni automobilisti in tutto il mondo. Sta accadendo quello che in passato si era registrato per molti brand giapponesi e coreani.
Con la transizione elettrica, però, la diffusione si sta accelerando. La Byd Seagull rappresenterà un punto di svolta per il mercato elettrico europeo. Lunga 3,78 metri questa vettura compatta ha una buona dose di tecnologia, circa 350 chilometri di autonomia, potenze a partire da 55 kW (75 CV) e ricarica rapida. Byd Atto 3, invece, utilizza l’ultima piattaforma EV su misura di Byd e costa circa 35mila euro.
La MG, che di inglese ha sempre meno, assembla in Cina la MG4. La vettura consentirà sullo stampo Volkswagen con la piattaforma MEB, usata per modelli come ID.3 e Cupra Born, di offrire un’auto rapida e con una discreta qualità costruttiva. E’ scontato che, a parità di offerta tecnologica, con la crisi che c’è alle nostre latitudini si opterà per il modello più economico. La dotazione tecnologica di serie della Mg è completa e comprende numerosi sistemi di assistenza alla guida.
La garanzia offerta è piuttosto estesa, con una copertura di 7 anni o 150mila km. Il prezzo base della Mg 4 è di 30.000 euro. In alternativa Mg offre la ZS, un crossover a trazione anteriore sempre prodotto in Cina. L’auto ha uno stile tradizionale ma con quel tocco in più di sportività. MG ZS è disponibile sia con motorizzazione a benzina che elettrica. Date una occhiata anche all’HS.
Il prezzo base del veicolo è di 17.000 euro. DFSK Glory iX5, infine, è un crossover coupé di grandi dimensioni progettato e prodotto in Cina dalla Sokon. Anche in questo caso l’auto è all’avanguardia e ha un prezzo base di circa 29mila euro. Per le case europee sarà sempre più dura tenere il passo dei crossover e dei SUV cinesi.