Fiat, tonfo clamoroso: la ragione è da brividi

In casa Fiat arrivano notizie molto negative, che rischiano di gravare e non poco sull’azienda. Ecco il dato che spaventa i vertici.

L’auto italiana è in forte difficoltà, con la Fiat che si difende grazie alle vendite della Panda, anche in questo 2023 la vettura più ricercata ed acquistata. Tuttavia, in queste ultime ore sono emersi dei dati allarmanti che riguardano la casa di Torino, che fanno il paio con la dura critica del manager Flavio Briatore, il quale si è scagliato contro le nostre automobili poche settimane fa.

Fiat che flop
Fiat che brutta notizia – Fuoristrada.it

L’imprenditore piemontese ha infatti detto come in giro si vedano sempre meno auto italiane, con la Fiat che non avrebbe una gamma, tralasciando solo la Panda. A conti fatti, il dato drammatico che vi stiamo per riportare dà ragione a Briatore, che di certo non è uno che le manda a dire. Andiamo a vedere a cosa ha portato uno studio sulle quote di mercato.

Fiat, dati disastrosi sul mercato dell’auto recente

Un tempo, la Fiat era una vera e propria istituzione, un orgoglio italiano che veniva idolatrato in tutto il mondo, ma nell’ultimo trentennio o poco più, tutto è cambiato. La conferma ci arriva dai dati diffusi da JATO, che testimoniano il vero e proprio crollo fatto dall’azienda torinese in questo lungo periodo, sino ad un presente che non dà alcuna certezza.

Fiat Panda modello che resiste
Fiat Panda auto molto venduta (ANSA) – Fuoristrada.it

Pensate che, dal 1989 ad oggi, la casa italiana ha perso il 30% di quota sul mercato, scendendo dal 41 all’11%. Il dato è stato registrato prendendo in considerazione le vendite sino al 30 di giugno, per cui, oggi non possono esserci differenze rilevanti considerando che parliamo solo di due mesi fa. C’è da dire che il mercato europeo sta affrontando una situazione di crisi generale, visto che un calo importante rispetto al passato lo hanno subito anche colossi come Volkswagen, Citroen e Peugeot, con queste ultime due che, come la Fiat, fanno parte del gruppo Stellantis.

La casa di Torino è però quella che ha fatto registrare il calo più netto, perdendo circa un terzo del suo mercato. Tutto ciò avviene nonostante gli ottimi numeri che continua a far registrare la Panda, che ha avuto ben oltre 50.000 immatricolazioni nel primo semestre del 2023, staccando nettamente tutte le inseguitrici.

Un motivo di questo calo può essere ricercato in una gamma che offre poche alternative, dal momento che oltre alla Panda ed alla 500 (incluse le varianti X ed L) non c’è molto altro. Un paio di mesi fa sono stati tolti i veli alla minicar Topolino ed al B-SUV 600e, ma secondo quanto emerso, i primi dati sugli ordini di quest’ultima parlano di un flop totale, anche se mancano ancora conferme ufficiali.

Inoltre, va anche detto che la concorrenza è aumentata in modo esponenziale, soprattutto sul fronte dell’elettrico. Dalla Cina stanno arrivando nuovi marchi che propongono modelli economici e che sono molto apprezzati dalla clientela, la quale non può più permettersi spese elevate come in passato. Uscire da una situazione di questo tipo non sarà facile, e con i prezzi in aumento tutto si complica.

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