Ferrari e Lamborghini hanno una vicina “scomoda”: nuova supercar italiana, è la Countach del futuro

Ferrari e Lamborghini, spesso intrecciate fra mille sfide in pista e fuori. Questa volta invece il ‘problema’ è un altro.

Ferrari e Lamborghini sono parte attiva della Motor Valley, un distretto industriale e culturale di spiccosituato in Emilia-Romagna, noto a livello mondiale per essere il luogo dove sono nate e tuttora hanno sede alcune delle aziende automobilistiche e motociclistiche più importanti al mondo. Parliamo di Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara e Tazzari.

Per intenderci, nel 2014 la Motor Valley contava oltre 16mila imprese con più di 93mila addetti ai lavori ed un colossale volume di esportazioni: 10,8 miliardi di euro all’anno.

Un orgoglio tutto italiano, che ha visto aziende come Ferrari e Lamborghini rivaleggiare in pista e fuori ad altissimi livelli di competitività. Adesso però sembra proprio che queste due strepitose aziende non siano più sole nella loro sfida alla conquista dell’automotive. La novità della Motor Valley è davvero una sorpresa.

Ferrari e Lamborghini, occhio a lei: i dettagli

Ares è un altro marchio presente all’interno della Motor Valley. Di recente tale brand, con sede a Modena, ha realizzato la vettura S1; quest’ultima è disponibile nelle varianti Gullwing e Speedster Cabrio. Entrambe sono ispirate alle auto da corsa di le Mans degli anni ’60 e ’70. Il progetto parte da una Chevrolet Corvette C8. La carrozzeria della super sportiva americana è stata rivista totalmente, con estetica e aerodinamica modificate completamente.

Il frontale basso e piatto e il posteriore extra large fanno effettivamente pensare alla ‘madre’ di quest’auto, che però mostra un’identità propria e facilmente distinguibile. Una barra LED permette di far sembrare l’S1 ancora più piantata a terra. Le due varianti si differenziano grazie ad alcuni dettagli importanti; la Speedster detiene la configurazione Targa, con tanto di parabrezza avvolgente e senza tetto. La Gullwing invece sorprende grazie alle portiere ad ali di gabbiano che si sollevano verso l’alto.

L’abitacolo è elegante in entrambi i casi, grazie alla presenza di alcantara e fibra di carbonio. La dotazione include un quadro strumenti da 8 pollici, un display centrale da 9,5 pollici e uno schermo da 9 pollici sul lato del passeggero. Il motore per tutte e due le varianti è un V8 6.2 capace di erogare fino a 600 CV di potenza massima e abbinato ad un cambio a 8 rapporti.

La trazione è solo posteriore. E’ presente il differenziale autobloccante. L’impianto di scarico è stato progettato direttamente da Ares. E le prestazioni? La S1 va da o a 100 in tre secondi e detiene una velocità massima di 296 chilometri orari. Il prezzo viene fornito solo su richiesta, dato che è possibile personalizzare nei minimi dettagli il veicolo che un potenziale cliente andrebbe a scegliere. Anche se possiamo immaginare che un bolide del genere non sia esattamente per deboli di cuore…e cittadini comuni.