A dispetto delle normative sempre più stringenti sull’inquinamento, le auto a gasolio continuano a riscuotere successo sul mercato.
Il 2035 sarà la data X, quella che vedrà l’uscita di scena dalla distribuzione delle vetture alimentate a diesel, ritenute attualmente le più pericolose in assoluto per la qualità dell’aria. Se per quanto riguarda i mezzi a benzina, questi potranno essere salvati dall’utilizzo di carburanti sintetici, per il gasolio la prospettiva ad oggi sembra essere soltanto quella del pensionamento.
Ciò nonostante, sarà per via della discreta lontananza di quel momento in cui i costruttori non potranno più immatricolare questo genere di automobili, il flusso di vendite continua ad essere importante.
Ma per quale motivo? Semplice, soprattutto se si abita in centri cittadini non toccati da regole sull’ingresso dei veicoli inquinanti, si sa di dover percorrere molti chilometri in un anno possibilmente su strade extraurbane, autostrade o in generale dove c’è poco traffico, resta la scelta migliore, in quanto i bassi consumi e il prezzo minore per il rabbocco permettono di ammortizzare la spesa iniziale.
In barba ai tentativi di agevolare le vendite dell’elettrico, per cui più o meno varrebbe il medesimo discorso sul rapporto costo d’acquisto/manutenzione, non fosse che per una questione di autonomia della batteria, la tradizione regna ancora sovrana. A questo punto viene da chiedersi quali siano i modelli più apprezzati dagli automobilisti che faticano a guardare alla modernità.
Nel nostro approfondimento presenteremo alcuni dei nomi più gettonati.
Auto diesel più vendute tra il 2022 e il 2023
Negli ultimi dodici mesi a farla da padrone è stata la Peugeot 208. Uno dei grandi cavalli di battaglia del brand francese, amato dall’utenza normale e anche da chi ama gareggiare, basti pensare ai risultati sorprendenti che per un decennio ha ottenuto nei rally, specialmente nel Campionato Italiano con Paolo Andreucci. Non più in produzione dal 2019, tra le automobili di seconda mano va ancora alla grande, tanto che appunto, nell’ultimo periodo ha registrato un incremento del valore del 9,8%.
Passando alle berline non si può nominare un colosso come la Skoda Octavia. Nei suoi anni di splendore popolava in maniera massiccia lo Stivale. Seppur appartenente ad un altro segmento, la macchina boema sta registrando i medesimi numeri dell’avversaria d’Oltralpe. Sul mercato dell’usato la versione a gasolio ha visto rialzare il proprio credito del 9,8%.
Restando alle tre volumi impossibile non nominare la BMW Serie 7. Attualmente è molto gettonata, sarà perché è da poco che non è più in produzione. Rilasciata dal 2015 al 2022, la cinque posti tedesca vale il 9,9% in più.
Infine torniamo in Repubblica Ceca dalla Skoda, questa volta con la Superb appartenente al segmento D. Non è un azzardo sostenere che stia vivendo una fase di grande successo malgrado un costo non lontano da un mezzo nuovo di zecca. In attesa della quarta generazione ibrida, la station wagon a diesel, lunga ben 4,8 metri a trazione anteriore, per cinque passeggeri, fa il botto, con un balzo del proprio valore di mercato del 12, 9%.