Auto cinesi nella bufera, partono le indagini: l’annuncio della Von Der Leyen stupisce tutti

Le auto cinesi sono nell’occhio del ciclone per ciò che sta accadendo, ed ora Ursula von der Leyen ha alzato la voce. Ecco la situazione.

Il mondo delle quattro ruote è fortemente in pericolo, dal momento che la Cina si sta prendendo del tutto la scena sul fronte delle auto elettriche. Ormai è chiaro come il paese asiatico stia tentando di ripetere quanto già accaduto sulla questione degli impianti fotovoltaici, esportando vetture ad emissioni zero in Europa a prezzi ridottissimi.

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Auto cinesi, esplode lo scandalo (Fuoristrada.it)

Ovviamente, ciò è possibile grazie a pesanti sussidi statali che aiutano le case automobilistiche, che senza di essi sarebbero costretti a vendere a prezzi ben più elevati rispetto a quelli attuali. Come già detto in passato, la Cina sta arrivando in massa sul mercato delle emissioni zero, anche grazie a delle tecnologie sicuramente molto avanzate, che permettono a colossi dell’industria di scendere in campo.

L’esempio più evidente è quello di Huawei e Xiaomi, da sempre impegnati in tecnologia e telefonia, sono pronti a produrre auto elettriche, e siamo certi che lo faranno per muovere al meglio il loro mercato. L’Europa non può più stare ferma ad attendere, ed ora sta per partire una pesante indagine anti-dumping che mirerà a fermare il dominio cinese sulle auto ad emissioni zero.

Auto cinesi, ecco perché sta scoppiando il caos

La Francia ha fatto importanti pressioni sull’Unione Europea in queste ultime ore, ottenendo ciò che voleva. L’UE ha avviato un’indagine anti-dumping contro la Cina, come annunciato da Ursula von der Leyen, ovvero il presidente dell’Unione Europea in persona. L’annuncio è arrivato nel corso di un duro discorso, che mira ad iniziare una vera e propria lotta contro il colosso asiatico.

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BYD guerra alle cinesi (BYD) – Fuoristrada.it

Ecco cosa ha dichiarato la von der Leyen: “Le auto elettriche sono un settore cruciale per l’economia green, con un grande potenziale per tutta l’Europa. Attualmente però, tutti i mercati globali sono pieni di auto elettriche cinesi a basso costo, ed il loro prezzo è basso solo grazie agli ingenti sussidi statali. Si tratta di una modalità artificiale per rendere queste vetture molto economiche, e tali pratiche causano delle distorsioni sul nostro mercato. Noi non le accettiamo quando vengono dall’interno, ma anche quando ciò accade dall’esterno“.

La presidente dell’Unione Europea ha poi aperto ad un dialogo con il paese del Dragone: “La concorrenza va benissimo, ma non deve esserci la corsa al ribasso. In ogni caso, sarà fondamentale lasciare aperta la porta al dialogo con la Cina, vi sono delle tematiche sulle quali dobbiamo e possiamo cooperare. Dobbiamo ridurre ogni rischio senza disaccoppiarsi. Questo sarà il mio approccio con i leader cinesi al vertice tra l’Unione Europea e la Cina alla fine del 2023“.

In seguito, la von der Leyen ha ricordato la questione del fotovoltaico che fu dominata dalla tirannia cinese: “Non abbiamo affatto scordato il modo in cui le pratiche commerciali sleali dei cinesi hanno influenzato la nostra industria del settore solare. Molte giovani imprese sono state annintate da concorrenti cinesi altamente sovvenzionati La correttezza è fondamentale nell’economia globale, influisce sulla vita delle persone e sui loro mezzi per la sopravvivenza“.

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