Di rivali la Ferrari ne ha avute tante. Dall’America sono giunte proposte minacciose con motori di una potenza inaudita. Ecco uno modello special che verrà venduta all’asta.
Le Ferrari, insieme alle Lamborghini, hanno rappresentato il non plus ultra in termini di innovazioni e prestazioni. Le sportive italiane hanno un fascino particolare, ma oltreoceano hanno saputo rispondere con vetture più grezze ma altrettanto veloci. Il fascino delle Rosse è nato dall’intuizione di un genio, da tutti chiamato il Commendatore.
Enzo Ferrari era un uomo con doti speciali e una passione smisurata. Il business veniva sempre un passo indietro rispetto al sogno di mettere su strada vetture non banali, destinate a lasciare un segno. E’ con questo spirito che sono nati autentici capolavori. Il Drake è stata una personalità rivoluzionaria. Ogni sua intuizione ha avuto un impatto sull’industria dell’Automotive mondiale. I successi dei gioielli della casa modenese sono stati ammirati in ogni angolo della terra.
E’ nata così la rivalità con i più grandi costruttori americani, come Ford. Per Enzo Ferrari le enormi fabbriche americane non avevano un cuore pulsante. Non erano mosse dalla medesima passione per le quattro ruote. Nella storia, però, c’è stato un campione in grado di elevare il concetto di vetture sportive a stelle e strisce su un piano mai toccato prima, conosciuto all’anagrafe con il nome di Caroll Shelby.
Dopo aver vinto la 24 Ore di Le Mans del 1959, l’americano si lanciò nell’imprenditoria. E’ divenuto noto per il suo coinvolgimento nel progetto Ford GT 40 e per la nascita della Cobra. Ha creato la Shelby American nel 1962 per realizzare e commercializzare vetture ad alte prestazioni. Se la casa dell’Ovale blu dominò in lungo e in largo negli anni ’60 nelle sfide endurance il merito fu di Caroll e della sua spalla in pista Ken Miles.
Una mitica Shelby all’asta
Tra i tanti masterpiece creati dal geniale progettista un posto speciale lo occupa la Shelby Series 1. Quest’ultima è una spider con motore anteriore e trazione posteriore, svelata nel 1998 dalla Shelby Automobiles. La vettura fece molto parlare di sé perché, dopo 30 anni dal lancio della Cobra, diede una scossa ad un mercato internazionale delle sportive.
Il suo segreto? Il telaio era un semi-monoscocca in alluminio con traliccio tubolare e carrozzeria a nido d’ape. Sotto il cofano la Series 1 equipaggiava un potente motore da 4 L DOHC V8 a 4 valvole derivato dalla Oldsmobile Aurora. In abbinamento con un turbocompressore sprigionava 324 CV nella prima serie, mentre in quelle successive erogava 450 CV. La top speed era di 272 km/h. L’auto è stata prodotta fino al 2005 e venduta a 124.000 euro.
Soltanto 70 esemplari della Shelby Serie 1 sono state equipaggiate con un compressore, facendola schizzare sino a 450 CV. Da 0 a 100 km/h scattava in soli 3,2 secondi. Il legame stilistico e concettualistico con la Cobra è evidente, essendo entrambe roadster con un poderoso V8 montato anteriormente. La Serie 1 vantava il controllo della trazione e il controllo della stabilità. Secondo quanto è emerso sulle colonne di Silodrome.com, questa Ferrari killer, che ammirate in alto, verrà battuta all’asta. L’auto si trova attualmente in Italia e ha solo 4.487 miglia sul contachilometri.