Oggi vi parleremo di un’Alfa Romeo davvero unica, che fa già sognare tutti. Andiamo a scoprire le sue forme e la sua storia.
Uno dei marchi italiani più apprezzati nel mercato italiano delle quattre ruote è senza dubbio l’Alfa Romeo, che dopo tanti anni difficili è tornata al top delle vendite. Già lo scorso anno aveva dato segnali positivi, ed il primo semestre del 2023 ha confermato quanto di positivo si era visto in passato, ed ora l’obiettivo è quello di continuare a crescere, con tanti nuovi modelli che sono stati previsti per il futuro.
La prima sarà la nuova supercar, la 33 Stradale, attesa per mercoledì 30, ovvero tra pochi giorni. In seguito, nel 2024, toccherà al nuovo B-SUV elettrico, ma oggi torneremo indietro nel passato dell’Alfa Romeo, ad un modello che nessuno può aver dimenticato, ma che ora è molto diverso da tanti anni fa. Andiamo a scoprire cosa è accaduto alla vettura.
La base di questo pazzesco progetto è l’Alfa Romeo 164, vettura berlina che è stata prodotta tra il 1987 ed il 1997. La costruzione avvenne nello storico stabilimento di Arese, ed era l’erede della 6, dell’Alfetta e della 90. Si trattava, per questo, della nuova ammiraglia del marchio del Biscione, basata sul planale chiamato “Tipo 4”. Furono ben 268.757 gli esemplari prodotti, e rimase nel listino anche sino alla fine del 1998.
Il progetto è stato realizzato da BTS Creativity, ed è una sorta di restomod, che è stato chiamato 164 Quadrifoglio, ovvero la denominazione delle vetture più sportive, costose e prestazionali del marchio del Biscione. Si tratta di una vettura che ha subito un pesante tuning, diventando molto più aggressiva nel design, assomigliando ad un’auto da corsa.
La vettura in questione, prima di tutto, è reale e non un render, e tutto è nato quasi per caso. Il modello originale è stato ritrovato in un fienile abbandonato, dopo probabilmente è stata posizionata tanti anni fa, venendo lasciata a sé stessa, nel degrado e nell’incuria. Il team BTS ha deciso di investire tempo e denaro per riportarla allo splendore, e l’ha presentata all’Expo Tuning di Torino di qualche tempo fa. C’è da dire che tutti sono rimasti estasiati dalla sua bellezza e dalle forme che ha assunto la vettura.
Il kit della carrozzeria è del tutto in fibra di carbonio, cosa che, ovviamente, ha consentito un notevole risparmio sul fronte del peso. Il colore è la tinta Rosso Competizione, uan livrea davvero da sogno. I fendinebbia alogeni di colore giallo aggiungono un tocco di sportività, così come i fari anteriori fumé ed il logo dell’Alfa Romeo in fibra di carbonio sul frontale.
Le modifiche alla carrozzeria fanno il paio con quelle dell’abitacolo, dove troviamo sedili nuovi e sportivi, rivestiti in cuoio ed alcantara. Le sospensioni non sono più quelle a controllo elettronico, ma è un kit di sospensioni ribassate che permettono una miglior gestione dell’assetto. Le forme sono davvero da sogno, ed anche le tecnologie utilizzate sono da brivido per tutti gli appassionati.
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