La casa del Tridente non ha nessuna intenzione di fare passi indietro. La Tesla ha preso una scelta che potrebbe mettere in difficoltà diverse case costruttrici, ma non la Maserati.
La Maserati è una casa iconica italiana con sede nella Motor Valley. Per decenni ha avuto un ruolo di primo piano anche nel Motorsport, mentre da quest’anno è presente nel campionato mondiale di Formula E. La decisione di lanciarsi nella serie elettrica non è stata casuale. Il brand, facente parte del Gruppo Stellantis, sta puntando sulla tecnologia alla spina, impegnandosi nella produzione anche di sportive full electric.
Si tratta di automobili di lusso che non passano inosservate. Chi acquista Maserati pretende il massimo in termini di innovazioni. L’evoluzione della tecnica degli specialisti della casa modenese ha generato l’innovativo Nettuno V6 biturbo da 630 CV, fiore all’occhiello del dipartimento tecnologico del Tridente, in grado di far schizzare la MC20 ad una top speed di 325 km/h, 730 Nm di coppia. Lo 0 a 100 km/h è coperto in soli 2,9 secondi.
MC è una sigla nota nel mondo dell’automobilismo e sta per Maserati Corse. Un richiamo alle vetture che hanno scritto pagine indelebili del marchio, come l’hypercar MC12 del 2004. Il numero 20 corrisponde all’anno di produzione. La MC20 è una biposto con portiere che si aprono verso l’alto, come potete osservare nell’immagine in basso. L’auto è stata curata nei minimi dettagli, esaltando il simbolo del Tridente incastonato nella stessa carrozzeria.
La MC20 è lunga 4,67 metri, larga 1,96 e alta 1,22 cm. Rappresenta il non plus ultra dell’innovazione tecnologica del marchio emiliano. E non è l’unico gioiello presente in listino. La domanda sorge spontanea: perché la Maserati dovrebbe abbassare i prezzi delle proprie vetture? L’entry level è il SUV Grecale che parte da 77mila euro sino ad arrivare ai 269mila euro della versione scoperta della MC20.
La decisione di Elon Musk di abbassare i prezzi ha preso in contropiede diverse case costruttrici. Oggi è possibile portarsi a casa una Tesla Model 3 a circa 30mila euro. Diversi costruttori, come Ford e Volkswagen, hanno deciso di seguire il trend, legandosi alla Cina ma in Maserati non c’è alcuna intenzione di piegarsi a certe logiche del mercato.
Il CEO Maserati, Davide Grasso, ha reso nota ad Autonews la strategia dei prossimi anni. La Maserati continuerà a proporre auto di lusso con i prezzi attuali, altrimenti in caso di tagli, vi sarebbe uno scompenso. I prezzi, in generale, delle automobili sono cresciuti, ma l’obiettivo del Tridente sarà quello di mantenere inalterata la qualità. I numeri sono dalla parte del CEO, dato che nel primo semestre del 2023 sono state vendute 15.300 vetture, con un utile operativo di 121 milioni di euro, circa il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il 2023 potrebbe concludersi alla grande per il brand facente parte del Gruppo Stellantis, accrescendo il suo margine sull’utile al 15%, arrivando nei piani sino al 20% entro il decennio. Obiettivi che non passano per una strategia tesa a ridurre i prezzi, come fatto da Musk con l’azienda di Cupertino.
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